Rieti, gli appuntamenti del weekend
in città e in tutto il Reatino

Debora Caprioglio
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Sabato 16 Novembre 2019, 00:01
RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

A Montopoli, stasera alle 21, al teatro San Michele Arcangelo, “Callas d’Incanto”, con Debora Caprioglio. Lo spettacolo (ingresso libero) è scritto e diretto da Roberto D’Alessandro. La protagonista è Bruna, fedele governante di Maria Callas dal 1953 al 1977, un’ombra che ne custodisce la memoria e la leggenda. Maria Callas nel racconto non è una voce in una donna, bensì una donna con una voce. Nella vita si passa dalla legenda alla tragedia, vissuta da eroe. Esattamente questa dimensione mitica ha Bruna della Callas. La racconta con fervore e passione quasi religiosa, soffermandosi sul tormento della sua anima. La storia d’amore, dopo l’incontro con Aristotele Onassis e l’attesa del ritorno da parte di Bruna della sua Madame. «Ma la divina non può entrare - spiega D’Alessandro - il suo corpo non è più tra noi anche se lei è ancora in mezzo a noi come un idea, una legenda, per una serata d’incanto».

Teatro a Toffia, stasera alle 20.30, per la rassegna “10 Spettacoli per un Teatro”. Isabella Mangani (voce) e Stefano Donegà (chitarra) presentano “Lisboa meu Amor”, spettacolo dedicato alle sonorità portoghesi, ma non solo al suo genere più noto. Molti sono gli omaggi al fado classico, quello di Amália Rodrigues e di altre celebri voci e i riferimenti alle sue declinazioni più moderne.
Festival teatrale “a km 0”, quello di Castelnuovo di Farfa, con il secondo appuntamento, domenica alle 17.30 nel nuovo teatro Luigi Cianni. In scena “Annarè. La storia di Anna e Marco”, proposto dall’Associazione culturale Damarte di Capena.

“Un Canto e un Fiore”. È questo il titolo scelto per il concerto dedicato a Tiziana Rizzo, prematuramente scomparsa, che le verrà dedicato questa sera, alle 21, dalla sua Poggio Catino, presso la chiesa di San Rocco. Ad eseguire in teatro le aree dei più celebri compositori sarà la Corale polifonica “Massimo Bonapace” di Poggio Catino, diretta da Angela Baek.

A Monteleone Sabino domenica c’è la sagra della bruschetta, edizione 24: un filone di pane lungo 20 metri è pronto a sfilare tra i vicoli del borgo. In piazza della Gioventù - interamente coperta - alle 10 apertura degli stand gastronomici e la vendita di prodotti tipici, alle 12.30 il pranzo a base di ricette della tradizione, alle 14.30 la sfilata del filone di pane da record e alle 15 la degustazione gratuita della bruschetta. A fare da cornice, spettacoli musicali e folkloristici dal vivo. A Canneto, oggi e domenica, la festa dell’olio nuovo, tra piatti tipici della tradizione sabina e intrattenimenti musicali. Ad Accumoli, domenica, c’è l’edizione 39 della Rassegna equina: si comincia alle 9 col meeting Tpr (tiro pesante rapido), per proseguire alle 11 con gli spettacoli equestri. Alle 12 la sagra delle sagre con le tipicità reatine e alle 14 riprendono gli spettacoli equestri fino alle 16 quando ci sarà la sfilata di chiusura. A seguire, mostra mercato di prodotti tipici con percorso gastronomico e artigianale presso le attività del centro ed area stand. La giornata sarà allietata da gruppi folkloristici. A Monte San Giovanni, domenica, itinerario gastronomico “Le cantine di San Martino”, tra degustazioni e musica.

Collalto Sabino è il paese di Babbo Natale. La manifestazione torna da domenica e replicherà il 24 novembre e 1, 7, 8, 15, 22 dicembre. Cantine aperte e saranno ospitati, in spazi espositivi, artigiani e piccoli produttori. I prodotti esposti sono manufatti da artigiani che impiegano il tempo tra fantasia e talento. I vicoli del borgo saranno invasi dalle note natalizie della musica in filodiffusione. Verrà allestita una cantina dove saranno accolti i bambini che vorranno incontrare Babbo Natale, a cui lasciare la classica letterina. Durante la manifestazione sarà possibile assistere a spettacoli di arte varia come per esempio gli zampognari, che si esibiscono negli angoli più caratteristici del borgo. In queste giornate i bambini potranno percorrere le vie del paese sul dorso di pony e piccoli asinelli. Si potranno degustare piatti e dolci tipici della tradizione locale, ci sarà la slitta di Babbo Natale appositamente realizzata e si potranno effettuare visite al castello baronale.

Concerto di chiusura per il Reate festival 2019. Domenica alle 18, nella chiesa di San Giorgio, a Rieti, il gala di arie d’oratorio romano, che si ricollega all’ambientazione barocca e romana dell’”Empio Punito” con cui il festival si era aperto. Un repertorio riportato in vita da Alessandro Quarta, Reate Festival Baroque Ensemble e da un cast di cantanti giovani e promettenti: i soprani Carlotta Colombo e Sabrina Cortese, il mezzosoprano Chiara Brunello, il tenore Luca Cervoni e il basso Giacomo Nanni. Il concerto è dedicato a Bruno Cagli fondatore del Reate festival, scomparso un anno fa, il 29 novembre del 2018. Verranno eseguite le arie di Pasquini, Scarlatti ed Haendel, tratte dagli oratori San Filippo Neri, Sant’Alessio, Giuditta, La Resurrezione. Un programma che rappresenta un excursus attraverso il genere dell’oratorio, forma musicale ispirata ad argomenti di carattere religioso, per lo più tratti dalla Bibbia, che pur senza l’ausilio di un apparato scenico conserva una drammaturgia virtuale. Databili tra ‘600 e ‘700, i brani dimostrano come l’oratorio, promosso a Roma da cardinali quali Benedetto Pamphilj, Pietro Ottoboni, e da principi come Francesco Maria Ruspoli, si sia trasformato in un mezzo per dar corpo ai sentimenti e alle passioni umane, nello spirito di un vero e proprio dramma sacro.

Nuova apertura straordinaria per le dimore storiche del Lazio. L’appuntamento è per domenica, a cura della Regione Lazio, con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione di Irvit - Istituto regionale Ville Tuscolane, Associazione Dimore storiche italiane e l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia. Numerosi i siti che accoglieranno i visitatori, con orari differenti e ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Nella provincia di Rieti, sono quattro le dimore storiche visitabili domenica. A Micigliano si potrà ammirare l’Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta, in località San Quirico, dalle 11 alle 17 di domenica. A Montenero Sabino, domenica tra le 10 e le 12.30 e poi tra le 15.30 e le 17.30, sarà visitabile il Castello Orsini, in via Ducale. A Concerviano l’appuntamento è per l’Abbazia di San Salvatore Maggiore, nell’omonima località, dalle 11 alle 12.30. A Poggio Mirteto, la dimora storica aperta è il Castello Pinci di Castel San Pietro, in piazza Grande 13 nella frazione omonima, accessibile dalle 11 alle 13 e, nel pomeriggio, dalle 15 alle 18.

L’esperienza del padiglione multimediale “MuDA” di Amatrice, progetto a cura dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Rieti: verrà presentata oggi alle 18 nella sala consiliare del Comune di Rieti, nell’ambito del Rieti Digital. Dopo il lavoro emergenziale, durato circa due anni, rivolto soprattutto al recupero dei beni dalle macerie e di messa in sicurezza degli edifici di culto, la Diocesi ha avviato un processo di valorizzazione del patrimonio culturale da realizzare sul territorio colpito dal sisma. Un processo che si è concretizzato nell’estate 2018 con l’installazione nel paese colpito dal terremoto di un padiglione espositivo multimediale, al cui interno è stata allestita la mostra “Tramandare il Bello. Il recupero dell’eredità culturale per una nuova sintonia con il creato”. Un’iniziativa nata per dare uno stimolo al territorio attingendo dal patrimonio culturale e artistico e avvalendosi delle nuove tecnologie. Le innovazioni digitali sono diventate un mezzo espressivo per “far nascere” le opere sotto gli occhi dei visitatori attraverso la realtà aumentata. L’assenza fisica delle sei opere d’arte scelte come maggiormente rappresentative, custodite nei depositi di conservazione e restauro, è stata superata e colmata grazie all’applicazione di soluzioni multimediali e digitali che hanno permesso di riportare quei beni in pubblico e sul territorio, se non fisicamente, almeno nella loro essenza visuale, concettuale ed emotiva. Il percorso espositivo si apre con l’installazione di un video mapping che comprende una narrazione affidata alla pala della Madonna di Cossito che accoglie virtualmente i visitatori e illustra la mostra. Il padiglione è stato realizzato anche grazie al contributo di Giuseppe Cassio, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza di zona, che ha curato i contenuti della mostra e guidato l’intero iter di elaborazione del percorso espositivo dal punto di vista storico-artistico. A spiegare progetto e finalità è Maria Luisa Boccacci.
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