Rieti, nuova rotatoria troppo piccola per i bus che rischiano un incidente

La nuova rotatoria tra viale De Juliis e via Angelo Maria Ricci (foto Meloccaro)
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 30 Gennaio 2022, 00:10

RIETI - Manovre complesse e “obbligo” di fare curve in contromano, rischiando di causare un incidente in media ogni 20 minuti, tutti i giorni. Benvenuti nell’inferno quotidiano degli autisti dell’Asm, costretti a peripezie al volante per superare la nuova rotatoria tra viale De Juliis e via Angelo Maria Ricci, troppo piccola e inadeguata per mezzi lunghi 12 metri. «Lo avevamo segnalato già in fase di realizzazione, ma nessuno ci ha ascoltato - lamentano alcuni autisti. - «Arrivando da Madonna del Cuore, non ci sono le misure necessarie per svoltare a destra, in direzione Porta d’Arce. L’unico modo è allargarsi, invadendo la corsia di sinistra, con tutti i rischi che comporta». Quello in cui è stata costruita la nuova rotatoria è un tratto di strada ad altissima percorrenza, non a caso, per anni, si è cercata un’alternativa al vecchio semaforo. In quel punto passano almeno 5 linee di bus: la 423 di ritorno, la 153 di andata, poi la 144, la 633 e la 641. In totale, almeno 40 corse in un giorno normale, con una frequenza media di passaggi ogni 20 minuti, con un sensibile aumento nelle ore centrali della giornata. Un aspetto che non sarebbe dovuto sfuggire nella progettazione, andando a creare un’opera che tenesse conto in via prioritaria dei passaggi di mezzi lunghi 12 metri.

Gli avvertimenti
Eppure i responsabili di quell’opera erano stati messi ampiamente in allerta. «Quando sono iniziati i lavori - raccontano gli autisti - molti di noi si erano resi conto che qualcosa non andava.

Sono state fatte segnalazioni ai responsabili della Asm, riportate poi al Comune». Il problema è arrivato anche ai sindacati e, intorno a metà dicembre, c’è stato un sopralluogo dove si stava realizzando la nuova rotatoria: l’ingegnere responsabile della Asm, il capomovimento e alcuni rappresentati delle Rsa si sono incontrati con ingegneri incaricati dal Comune. «A quanto ci risulta - continuano gli autisti - è stato mostrato come fosse impossibile con un mezzo di 12 metri girare in direzione Porta d’Arce venendo da Madonna del Cuore. L’unica cosa che è stata ottenuta, però, è stato lo smussamento della struttura centrale». Un provvedimento inutile al fine della corretta circolazione. «Non c’è modo di svoltare restando nella propria corsia - concludono gli autisti - così, a ogni passaggio, siamo costretti ad allargare la traiettoria, invadendo la corsia di sinistra. Ovviamente per farlo dobbiamo sperare che non ci siano automobili a impegnare l’incrocio e che quelle in arrivo si fermino. In questo modo dobbiamo prenderci un rischio enorme tutte le volte, con la preoccupazione di causare un incidente per il quale la colpa ricadrebbe tutta su di noi».

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