Rieti, rogo mortale di vicolo Barilotto: giovane condannato

Vicolo Barilotto nell'agosto 2017
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 21 Ottobre 2020, 00:10

RIETI - Omicidio di Vicolo Barilotto: condannato a 27 anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Roma il 29enne Alessandro Di Giambattista che, il 12 agosto 2017, diede alle fiamme l’appartamento del 68enne reatino Enrico Andrea Piva poi deceduto mel rogo. Un’azione ritenuta attiva e commissiva - come aveva evidenziato il pm Luana Bennetti nella richiesta di condanna a 30 anni - in relazione all’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi (un diverbio alla base del gesto). Il giovane è stato inoltre condannato - con provvisionali immediatamente esecutive - al risarcimento delle parti civili rappresentate in giudizio dai legali del foro di Rieti Cristian Baiocchi, Emanuele Chiarinelli, Gioia Tiberti e Rita Pezzotti (prossimi congiunti della vittima e i coniugi proprietari dell’immobile divorato dalle fiamme). Come ricostruito dalla pubblica accusa dopo aver litigato con Piva per alcune offese alla propria compagna, Di Giambattista, con un accendino, appiccò fuoco al mobilio al piano terra dell’abitazione dove era locatario Piva. L’incendio si propagò rapidamente avvolgendo l’intera abitazione. Per la vittima non ci fu possibilità di scampo: Piva era cardiopatico, sovrappeso, affetto da zoppìa e deambulava con l’ausilio di stampelle che non aveva con sé. Per lui un decesso - secondo gli esami autoptici - per insufficienza cardio-respiratoria per effetto combinato di inalazione di fumi e ustioni da fiamma. In questa sede processuale non è stato però accertato il ruolo di altri soggetti che frequentavano abitualmente la casa del Piva, presenti quella sera e rispetto ai quali si sta procedendo presso il tribunale di Rieti con l’accusa di omissione di soccorso. Un processo lungo e articolato caratterizzato da numerose deposizioni testimoniali e ricostruzione di quei drammatici istanti spesso discordanti e incongruenti quando sono stati escussi gli altri soggetti. Dopo la morte dell’uomo, la Squadra mobile di Rieti - al termine di una rapida indagine - arrestò il giovane con l’accusa di omicidio volontario.

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