Il reatino Lorenzo Tomassini riconfermato rappresentante degli studenti di Giurisprudenza all'Università di Firenze

Lorenzo Tomassini a Firenze
di Lorenzo Quirini
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Domenica 16 Maggio 2021, 11:59

RIETI - Si rinnova l’impegno del reatino  Lorenzo Tomassini come rappresentante degli studenti per la scuola di Giurisprudenza all’Università di Firenze. Un traguardo importante in un Ateneo prestigioso, centrato per la seconda volta da Tomassini, dopo i primi due anni da rappresentante sempre con la lista Csx Firenze.

Tomassini adesso, oltre ad un sospiro di sollievo, può tirare anche le somme per quanto riguarda il suo primo mandato…
«Durante questi 2 anni, l’impegno maggiore ha riguardato senz’altro la nuova realtà imposta dalla pandemia. Ci siamo spesi per mantenere un contatto costante e diretto con gli studenti anche in questo periodo di difficoltà, cercando di assecondare le esigenze di tutti. Al di là di questo, una cosa che mi preme ricordare è l’impegno della nostra lista nell’assicurare il servizio sanitario anche per gli studenti fuori sede: abbiamo spinto per far attribuire a tutti un medico di base anche a Firenze. C’è poi un capitolo che continuiamo a portare avanti e riguarda il programma di job placement, attraverso il quale ci proponiamo di avvicinare i laureandi ed i neolaureati al mondo del lavoro».

Immagino che anche questi risultati abbiano spinto gli studenti a dar fiducia a lei e ai suoi colleghi, ma molto è stato fatto anche dalla campagna elettorale. Vuole parlarcene?
«Anche la nostra campagna si è adattata ai tempi che corrono, quindi si è svolta soprattutto online ed in particolare tramite social network; non è mancata però qualche piccola iniziativa dal vivo, sempre nel rispetto delle norme anticovid. È stata un’esperienza formativa e divertente, ma anche qui il nostro asso nella manica è stato il contatto perenne con gli studenti».

Quest’anno, nella sua università, è tornato anche l’ex premier Giuseppe Conte. Ha avuto modo di rapportarsi con lui o di assistere ad una sua lezione?
«Ho ascoltato la sua lectio magistralis di qualche mese fa. È stato sicuramente affascinante ascoltare un personaggio di  questo calibro nella veste di docente, anche se in realtà mi era già capitato di farlo durante il primo anno di studi, prima che lui diventasse presidente. Ancora più emozionante è stato incontrarlo di persona in occasione dell’apertura dell’anno accademico 2019-2020: ho apprezzato la sua disponibilità ed anche quella del sindaco di Firenze Dario Nardella, che si è dimostrato sensibile alle problematiche della realtà universitaria».

Se non sbaglio lei è il primo rappresentante di Giurisprudenza ad ottenere il secondo mandato, cosa ha in mente per non deludere le aspettative per i prossimi 2 anni?
«Proprio così (sorride) è una bella responsabilità e sono grato agli studenti per questo. In primis il nostro proposito è quello di diminuire l’impatto ambientale della nostra università: sempre più energia rinnovabile, maggiore copertura e attenzione nella raccolta differenziata e uso esclusivo di carta riciclata, per fare alcuni esempi. Un altro punto è l’incremento dell’attività pratica: la materia di diritto va studiata sul campo, ci impegneremo affinché sia sempre più facile andare a fare esperienze formative di questo tipo. Ultimo ma non ultimo: l’ampliamento della no tax area, che alzerebbe la soglia del reddito per ottenere agevolazioni nel pagamento delle tasse».

Ha già dei programmi per il suo futuro, una volta concluso il mandato?
«Beh, innanzitutto spero di laurearmi (ride).

Continuerò senz’altro a mettermi in gioco per il bene della mia comunità attraverso la mia professione, sia essa politica o giuridica».

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