«Il bando - prosegue la nota - coperto da un finanziamento di 2 milioni di euro, prevede contributi fino a 7.500 euro per ogni comune con una popolazione fino a 5 mila abitanti. Le risorse potranno essere utilizzate per l’acquisto di servizi di supporto organizzativo e formativo - anche a distanza- finalizzato all’ottimizzazione delle prestazioni dei dipendenti, per la valorizzazione dei risultati, il monitoraggio delle attività lavorative o lo sviluppo di competenze informatiche. Potranno inoltre essere acquisiti strumenti hardware e software da dare in dotazione al personale. L’obiettivo è aiutare le amministrazioni più piccole a recuperare l’eventuale gap informatico e a dotarsi di tutte le dotazioni necessarie per affrontare al meglio questa situazione di criticità e per continuare a tenere i rapporti con tutti i cittadini e le realtà economiche e sociali del territorio».
A partire da oggi e fino al 20 aprile i comuni possono inviare una manifestazione di interesse alla posta elettronica certificata formazione@regione.lazio.legalmail.it.
«Dal momento in cui è cominciata l’emergenza sanitaria, ci siamo subito attivati per offrire il supporto necessario per sostenere il mondo del lavoro. Quello dello smart working è una delle tante risposte che stiamo mettendo in campo e che permette l’attivazione di una nuova organizzazione delle attività lavorative - conclude la nota - una modalità che potrà continuare a essere utile anche in futuro, terminata l’emergenza sanitaria».
© RIPRODUZIONE RISERVATA