Bimba di tre anni uccisa dal suo cane
a Fiano: il caso affidato alla Procura di Rieti
Si procede per omicidio colposo e omessa vigilanza di minore

Un pastore tedesco (archivio)
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Settembre 2014, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 20:13
RIETI - Bambina azzannata e uccisa a Fiano Romano dal suo cane, la salma, per competenza, a disposizione della procura di Rieti. La tragedia è avvenuta ieri sera, intorno alle 19.30, mentre la bambina, di tre anni, era con il suo papà. La salma della bimba è a disposizione della Procura di Rieti - il fascicolo è nelle mani del pm Lorenzo Francia - competente per territorio e, nelle prossime ore, potrebbe essere decisa l’autopsia.



Il pm Lorenzo Francia procede per i reati di omicidio colposo ed omessa vigilanza di minore.



Gli inquirenti, secondo quanto si è appreso, sono in attesa di una prima informativa del carabinieri per accertare eventuali responsabilità dei genitori della piccola. I carabinieri di Fiano Romano hanno accertato che l'animale, un pastore tedesco di nove anni, era regolarmente posseduto dai genitori della piccola e iscritto all'anagrafe canina.



La tragedia è avvenuta quando la bimba ha aperto il recinto dove il cane stava mangiando. La magistratura ha intanto disposto l'acquisizione della cartella clinica dell'ospedale Sant'Andrea, dove la piccola è deceduta.



Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la bimba era uscita in cortile con il padre per portare il pasto serale a Bobby e agli altri tre cani da caccia. Dopo aver richiuso la gabbia ha chiesto di poter andare dal nonno che abita nella villa accanto, passando per il giardino in comune, e il papà ha acconsentito.

La piccola, invece, è ritornata alla gabbia del pastore tedesco ed è riuscita ad aprirla. Il cane l'ha morsa con ferocia, almeno cinque volte.



La ferita più grave è stata alla gola dove le avrebbe trafitto la trachea. Quando ha sentito le sue urla il

padre si è precipitato in cortile e si è trovato di fronte una scena terribile.



I genitori della piccola sono ancora sotto shock. Sul luogo della tragedia stamattina hanno messo un

orsacchiotto di peluche che abbraccia la foto della loro unica figlia. Il papà, un operatore ecologico di 46 anni, ha sussurrato a un parente che lo ha incontrato: «Era destino, il Signore ha voluto così».



In molti, compreso il parroco del paese, hanno voluto portare una parola di conforto alla famiglia distrutta daldolore. «E' una tragedia enorme», dice Vincenzo, uno zio della bambina. Il nonno della piccola non si dà pace e, racconta, «quel cane da tempo voleva darlo via perchè lo vedeva strano», ma il figlio non ha voluto.



«Diceva che Bobby era buono, controllato con il chip e non aveva mai dato problemi alle persone». Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Fiano Romano è emerso, infatti, che il pastore tedesco era tenuto nel rispetto delle attuali normative e iscritto all'anagrafe canina. Il cane è stato affidato al servizio veterinario dell'Asl di Bracciano per effettuare la profilassi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA