Chéu blinda il Rieti: «Niente
paragoni col passato, domani
servirà una prova super»

Mister Chéu
di Mattia Esposito
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Venerdì 21 Settembre 2018, 13:15
RIETI - Nella sala conferenze dello stadio Manlio Scopigno si presenta il tecnico Ricardo Chéu, alla vigilia del match di domani contro la Casertana ed a pochi giorni di distanza dal ko di Matera. Tanti i temi trattati, a partire proprio dalla sfida persa nella prima di campionato: «Abbiamo giocato una buona partita – ha commentato Chéu - abbiamo creato le stesse occasioni del Matera, ma abbiamo trovato una squadra più esperta capace di concretizzare».

Il 2-0 dell’esordio, almeno per il tecnico portoghese, non è tutto da buttare, anche se contro la Casertana servirà una prova super: «Affrontiamo una squadra molto forte, avendo avuto poco tempo di preparare la partita. I ragazzi sono reduci da un viaggio lungo, una trasferta impegnativa. Troviamo una squadra che, soprattutto davanti, ha giocatori di un’altra categoria. Come ho detto prima della gara contro il Matera, noi abbiamo la nostra identità e non la cambieremo, abbiamo lavorato su alcune dinamiche di gioco, mi interessa lavorare su quelle».

Impossibile non affrontare il tema relativo alle porte chiuse, dove arriva anche una frecciata: «Dispiace non avere dalla nostra parte i tifosi, purtroppo qui ci sono problemi extracalcistici. La squadra però è pronta a lottare. Ci tengo però a chiarire una cosa, in questi giorni continuo a leggere paragoni con la squadra dello scorso anno, basta. Era un altro campionato, un’altra categoria, è il momento di smettere con i paragoni e concentrarsi su questo nuovo percorso, ho letto cose che non mi piacciono».

Venendo alla formazione, Chéu non si sbilancia, anche se qualche indicazione arriva: «Papangelis sta svolgendo ancora in parte lavoro differenziato, come ho detto più che gli uomini dobbiamo lavorare su alcuni aspetti».

Probabile quindi che venga confermato l’undici di Matera, magari con qualche cambio di ruolo. Non è da escludere il passaggio di Gallifuoco nella difesa a quattro come esterno, e Palma titolare a centrocampo. Comunque non sarà rivoluzione.


 
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