«A partire dal 1993, l’Amministrazione Comunale di Micigliano ha dato il via al processo di riscoperta, restauro e valorizzazione di questo straordinario luogo si legge nella nota del Comune di Micigliano - L’illuminazione ha avuto l’obiettivo di evidenziare il brand, esaltare l’architettura e rendere lo spazio invitante e divertente. Il lighting design può migliorare l’aspetto di un luogo rendendo coloro che lo vivono in grado di muoversi con sicurezza in un ambiente ben illuminato. L’illuminazione architetturale è differente dall’illuminazione funzionale e promozionale in quanto l’obiettivo è rivelare dettagli differenti dall’illuminazione diurna al fine di creare legami tra le peculiarità architettoniche dell’edificio e il paesaggio, ottenendo un’identità specifica nel rispetto dell’ambiente».
«L’illuminazione architetturale dell’Abbazia SS Quirico e Giulitta è stata realizzata nel rispetto del valore storico e culturale del monumento e, al contempo, del pregevole contorno ambientale/naturale dell’area. Al fine di valorizzare la sagoma della struttura, è stato impiegato un approccio funzionale all’esaltazione del complesso monumentale in modo da farlo diventare un punto di riferimento per l’intera valle del Velino. L’utilizzo di faretti da terra direzionali a bassa potenza in combinazione con proiettori esaltano la maestosità di questo grande monumento che racchiude nelle sue mura la storia di quei luoghi».
L’Abbazia SS Quirico e Giulitta ospiterà, domani domenica 13 settembre un evento culturale gastronomico curato dalla Associazione Provinciale dei Cuochi di Rieti, con il finanziamento della Regione Lazio e il contributo del Comune di Micigliano, denominato “La Porta dell’Alta Valle del Velino”, giunta alla terza edizione .
Sarà possibile degustare le specialità e i prodotti tipici del territorio, tra i quali spiccano i primi piatti (polenta, pizze fritte, zuppe e tartufi), accompagnati da vini di qualità.
Il tutto sarà allietato dalla presenza della banda musicale di Castel Sant’Angelo e da valenti musicisti che daranno vita ad una esibizione con l’organetto e gli strumenti tipici della zona.
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