Il cantiere prevede una prima fase di lavori che termineranno a maggio 2020 e una successiva di durata triennale, con l'impiego di circa 60 addetti l'anno.
«Il cantiere di Collespada - spiega l'assessore Di Berardino - è un esempio di ricostruzione basato sul positivo rapporto tra pubblico e privato, tra la Regione Lazio, il comune di Accumoli, l'Ufficio speciale ricostruzione regionale, cittadini e la Cna, l'importante associazione datoriale che nella predisposizione del progetto ha saputo far sintesi tra le istanze dei residenti e le esigenze tecniche.
Tale modello di ricostruzione, basato sulla partecipazione e sulla condivisione, può essere da esempio in altre realtà e altri contesti dove anche altre associazioni datoriali potrebbero contribuire a stimolare e facilitare soluzioni in altre frazioni dell'area del cratere reatino. Inoltre, la giornata di oggi è anche il segno dell'attenzione che va rivolta alle piccole realtà territoriali che costituiscono parte attiva e integrante della rinascita e dello sviluppo dei comuni colpiti dal sisma e più complessivamente dell'intero territorio.
Ora dobbiamo, ognuno per la sua parte, fare in modo che i tempi di esecuzione vengano interamente rispettati e che Collespada, con tutti i servizi, possa essere restituito ai residenti»
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