Rieti, doppia presentazione letteraria:
protagonisti i libri di Caccamo
e Di Michele

Rieti, doppia presentazione letteraria: protagonisti i libri di Caccamo e Di Michele
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Venerdì 22 Novembre 2019, 09:59
RIETI - Saranno “Apollonia” (Castelvecchi Editore) di Grazia di Michele e “Il Segno clinico di Alda” (Elliot Edizioni) di Michele Caccamo le due opere protagoniste della doppia presentazione letteraria curata dall’associazione culturale “Macondo” guidata da Roberta Giovannetti, in programma venerdì 22 novembre, alle 17.30, nell’aula consiliare del Comune di Rieti, con il patrocinio di Palazzo di Città.

A moderare l'incontro con gli autori sarà Benedetta Bellucci della casa editrice Puntidivista, con letture a cura di Paola Corradini e Giulia Vinerbi.

LE OPERE E GLI AUTORI

“Il Segno clinico di Alda” di Michele Caccamo

Il pensiero di Alda Merini attraverso la riscrittura di undici testi composti durante il ricovero nel manicomio di Taranto, tra il 1985 e il 1986; questi testi furono poi donati dalla poetessa all’autore, che qui li rivisita e rielabora in chiave lirica. Chiude il libro un dialogo immaginifico tra i due che accompagna il ricordo di un viaggio in macchina realmente avvenuto, durante il quale la Merini non parlò molto, se non della sua paura del buio. A dieci anni dalla morte, Michele Caccamo rende omaggio alla sua persona e alla sua opera che più di molti altri artisti del verso rielaborò quella dissociazione tra la mente e il corpo, quella condizione di attenta stravaganza, quella emancipazione di pensiero che la poesia libera e conferma.

Michele Caccamo

Editore, poeta e scrittore italiano, assistente parlamentare alla Camera dei deputati nella XII e XIII Legislatura. Ha collaborato con Mimmo Locasciulli e come paroliere, tra gli altri, con Maurizio Fabrizio, Piero Pintucci, GoranKuzminac, Massimo Germini. Tra le varie rappresentazioni teatrali scritte da Caccamo c’è Il segno clinico di Alda, spettacolo teatrale tratto dal libro Dalla sua bocca – riscritture da undici appunti inediti di Alda Merini con la partecipazione di Maria Grazia Calandrone, Edoardo De Angelis e Luisella Pescatori e con la regia di Martino Palmisano. Per il magazine Fare Music cura la rubrica Parole e poesia di Caccamo e la rubrica Musicafè - Suoni del mondo sul magazine ceco CafèBoheme. È direttore della collana "Emersioni" della casa editrice Castelvecchi, fondatore ed editore della casa editrice Il seme bianco. Cura una rubrica culturale presso l'HuffPost.
Le sue opere sono state pubblicate e tradotte in Egitto, Yemen, Indonesia, Siria, Palestina, Sud Asia, Russia, Cile, Argentina, Messico, Spagna, Francia, Stati Uniti. È riconosciuto dal mondo della cultura araba come "Poeta della fratellanza".

“Apollonia” di Grazia di Michele

Nata settimina, continuamente malata, Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud, in una famiglia di imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione, ma le sue previsioni sono sempre catastrofiche. È temuta dal padre e rifiutata dalla madre, eppure riesce a mantenere un’innocente sottomissione. Esce solo per recarsi a scuola o – spinta dalla sorella Rosalba, che vuole ampliare e sfruttare le sue doti a scopi personali – per frequentare la temuta medium del paese. Apollonia deve vedersela con il suo nome sempre storpiato, con i pregiudizi del paese, col busto di ferro per correggere la schiena, con gli zigomi da zingara, con le febbri improvvise, e la salute troppo precaria, le gambe troppo gracili, i denti troppo fragili. Con la bellezza luminosa di Rosalba, con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto. Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda.

Grazia Di Michele

Cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre trent’anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale. Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Da qualche anno collabora anche con l’«Huffington Post», con un blog intitolato “Le vie dei canti”, e con OptimaMagazine, per il quale cura una rubrica scrivendo principalmente di musica.
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