«Ma senza Leonessa, senza quel gruppo magnifico che da 28 anni mi accompagna in questa avventura, tutto questo non poteva succedere», dice Trancassini . «Abbiamo mangiato tanta polvere, abbiamo perso tante battaglie ma non ci siamo mai arresi. La vittoria di oggi dimostra che la politica può essere ancora un’arte bellissima, il modo migliore per amare la propria gente».
«Ora comincia una stagione nuova - prosegue Trancassini, che non lascerà l’incarico di sindaco - mi metto a disposizione di tutto il territorio, di tanti giovani amministratori che ho incontrato in campagna elettorale e che possono fare la differenza».
E ai “cugini” di Amatrice manda a dire: «Anche sulla ricostruzione si volta pagina. Cominceremo a preoccuparci di Amatrice, c’è bisogno di dire alla nostra gente che c’è un futuro per tutti».
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