Trovato carbonizzato nella propria abitazione

Vigili del fuoco e carabinieri sul posto
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 00:10

RIETI - Il corpo carbonizzato, supino nel letto della camera della sua abitazione. Il tutto avvolto in una cortina di denso fumo acre. Una morte - quella di Andrea Feo, 89 anni da compire - risalente alle prime ore di ieri mattina, secondo una prima analisi effettuata dal medico legale intervenuto. Lo ha trovato il figlio dell’uomo, ieri intorno alle 9, quando non ricevendo risposta alle numerose chiamate al telefono che gli aveva effettuato, si è recato nella casa dove viveva, in prossimità del centro di Scandriglia, in via Carducci. Il figlio ha aperto con le proprie chiavi. Ha chiamato il padre. Non ricevendo risposta si è inoltrato nell’abitazione e dopo pochi secondi ha fatto la macabra scoperta.

L’uomo era a letto. Il corpo carbonizzato.

Subito il figlio ha dato l’allarme, chiamando i carabinieri della locale stazione. Sul posto, si sono in breve portati anche i vigili del fuoco della caserma di Rieti e il sostituto procuratore di turno. Ad una prima ricognizione, tutta da verificare, sembra che l’uomo usando un accendino - o forse una candela accesa con lo stesso - abbia inavvertitamente dato fuoco alle coperte del letto che lo hanno poi avvolto in un abbraccio mortale. La salma è stata comunque trasportata al pronto soccorso del de Lellis a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non è escluso che il pm disponga per oggi l’esame autoptico.

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