In Slovacchia del resto il lavoro notturno è un fenomeno di massa. Il piccolo paese del'Est, appena 5 milioni di abitanti quindi più o meno come il Lazio, vanta ben 240.000 lavoratori cha lavorano regolarmente di notte soprattutto negli stabilimenti di assemblaggio di auto e di componenti d'auto. Questo perché la Slovacchia è diventata negli ultimi anni uno dei principali produttori d'automobili europei: l'anno scorso dalle fabbriche impiantate nel paese da Volkswagen, Kia e Peugeot sono usciti oltre un milione di veicoli.
La Slovacchia attrae le case produttrici perché dispone di manodopera istruita e pagata mediamente con 900 euro al mese. Ma anche perché molto spesso nel Paese il turno notturno viene pagato con una indennità di appena mezzo euro in più per ora mentre il governo Fico ha imposto un incremento minimo di 1,38 euro per euro.
Durissima l'opposizione che ha accusato il governo di mettere a rischio gli investimenti esteri. Pericolo per ora escluso visto che nei prossimi mesi dovrebbe aprire in Slovacchia il nuovo stabilimento già della Land Rover che prevede almeno 5.000 assunzioni.
Resta il fatto che Fico ha diffuso molte foto della sua breve ma intensa esperienza da operaio, una rarità fra i politici dell'Unione Europea che tuttavia negli ultimi anni - in particolare dopo la crisi finanziaria del 2008/2009 - hanno ripreso la buona abitudine di visitare le fabbriche. Lavorarci di notte però è un'altra cosa.
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