«L'Europa va su Marte ma si ferma a Idomeni e vede un bambino costretto a essere lavato dalla propria mamma con una bottiglia d'acqua perché quel bambino è stato partorito in un campo profughi». Il premier coglie l'occasione per sottolineare che se «l'Europa va su Marte è anche grazie all'intelligenza e alla capacità degli uomini e delle donne del nostro Paese».
«La questione migratoria andrebbe inserita in un quadro più normale, più logico ma è difficile per la mancanza di attuazione di un progetto che prevedeva hotspot, riallocazione e rimpatri.
Gli hotspot sono stati fatti, le riallocazioni ed i rimpatri no», ha proseguito.
Per l'accordo con la Turchia «non è questa la sede di recuperare il filo storico della relazione tra Ue e Turchia, errori sono stati commessi in passato da alcuni paesi ma il negoziato è un punto diverso. È giusto fare l'accordo con la Turchia ma ci sono principi che sono per noi fondamentali a partir dai diritti umani e dalla libertà di stampa».
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