Gli attacchi a Renzi. «Neanche quando muore un gigante come lui riesci a evitare di parlare di te stesso. Ma vergognati», ha scritto su Facebook Alessandro Capovilla. «Sarà morto contento con il tuo fiorino d'oro», gli fa eco Flavio Nicolosi. Alcuni rimproverano a Renzi il fatto di aver messo una foto con Mandela il mostra nel suo ufficio a favore di telecamera: «La foto la si vede anche durante le interviste, sindromi paranoiche dilaganti», dice Cris Biank.
La difesa dei renziani. La levata di scudi degli internauti renziani non si è fatta attendere, con la difesa della foto 'incriminata'. Scrive Elena Succi sempre su Fb: «Mette la foto e vi lamentate, toglie la foto per rispetto (immagino) della sensibilità di coloro che non erano d'accordo, e continuate a lamentarvi. Avete bisogno di cure psichiatriche urgenti».
Civati: io non l'avrei messa. tesso tono anche da Giovanni Delasa: «Criticare Renzi anche quando dice belle parole su un grande uomo è molto triste, complimenti a tutti!».
E Max Length sostiene: «Matteo, hai fatto male a togliere la foto. I grillini hanno sempre un alibi per criticare ed insultare, sono grillini». Però c'è anche chi, come Vieri Bottazzini, con garbo interviene per dire «grazie Matteo, senza foto è molto meglio». Anche Pippo Civati è entrato nella polemica su Mandela: «Non ho una foto con Mandela e comunque non l'avrei pubblicata. La sua scomparsa mi dà l'occasione invece di dire che abbiamo avuto dei grandissimi leader nella storia e noi siamo uomini piccoli: quindi senso della misura e passione per la politica vanno tenuti insieme, perché oggi c'è molta superficialità e troppo gossip», ha dichiarato a Radiocitta futura.
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