Olimpiadi 2026, Toninelli: «Torino è la scelta migliore». Ma Giorgetti: «Vicenda chiusa»

Olimpiadi 2026, Toninelli: «Torino è la scelta migliore». Ma Giorgetti: «Vicenda chiusa»
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Venerdì 21 Settembre 2018, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 07:49

Torino è la scelta migliore per le Olimpiadi invernali del 2026. Lo sostiene il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che quindi si smarca dalla Lega. Ma dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti arriva lo stop: «La vicenda è chiusa. La scorsa settimana ho mandato una bozza per il protocollo d'intesa alle tre città e se la sottoscrivono può rinascere ma mi sembra che non sono intenzionati a farlo e quindi la vicenda è chiusa».
 


«Rimango personalmente dell'idea che quella di Torino sia la scelta migliore da tutti i punti di vista, soprattutto da quello della convenienza economica e strutturale vista l'esperienza passata, e che l'idea di 3 città sia quantomeno caotica e difficilmente percorribile perché è anche la più costosa», ha detto Toninelli. Nei giorni scorsi, dopo l'ipotesi di candidare insieme MIlano, Torino e Cortina, il capoluogo piemontese ha deciso di fare un passo indietro.

Secondo Toninelli «ha ragione Di Maio quando dice che lo Stato non deve mettere soldi sulle Olimpiadi perché dobbiamo mettere in sicurezza ponti, viadotti, gallerie che i precedenti Governi hanno abbandonato. Mi sembra più giusto mettere lì i soldi». 

«So che sulle Olimpiadi la Lega fa ragionamenti diversi. Appena sarà utile, faremo un giusto Consiglio dei ministri e troveremo come in tutte le questioni una soluzione condivisa», ha aggiunto il ministro. 

«La signora Bulc fa la commissaria europea, io il ministro italiano dei Trasporti che ha l'obiettivo di non far sprecare soldi pubblici al mio Paese. Lei sa benissimo che è in corso un'analisi costi-benefici ben fatta, terza e indipendente, che terminerà, mi spingo a dire, a novembre», ha poi detto ancora Toninelli. «I dati dovranno essere analizzati per trovare la soluzione migliore, che può essere di tutti i tipi, ma dalla parte degli interessi dei cittadini».

 

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