Ancora nessun messaggio quindi da Beppe Grillo. Eppure guarda, e vorrebbe partecipare al dibattito sulle amministrative innescato da quello che considera ancora il suo Movimento. Ma l’idea dell’assessore a tempo non è una novità, secondo Pizzarotti: «Forse volevano semplicemente lanciare un concetto. Ma già normalmente se un assessore non raggiunge gli obiettivi può essere rimosso, è nelle prerogative del sindaco». E torna a chiedere più inclusione e partecipazione: «Se ci fosse più confronto con i Comuni, forse, potremo spiegare meglio questo tipo di opzione. Anche sul numero degli assessori: non condivido che ne facciano un numero minore rispetto alle possibilità. L'assessore è un punto di contatto formidabile con la cittadinanza che in connessione con la struttura e quindi i dirigenti riesce a svolgere un'attività. Anche a parità di spesa, trovato un equilibrio con le deleghe e a seconda dei bisogni di una città, gli assessori servono».
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