VIOLAZIONI
L'occasione per dimostrare che la politica conta più dell'economia è ghiotta e Renzi intende sfruttarla convinto che quando le variabili politiche e geopolitiche superano quelle economiche - Brexit in testa - i mercati si confondono e le leadership devono dimostrare di essere in grado di decidere. Tocca quindi ai tecnici della Commissione Europea trovare la quadra tra l'esigenza del rispetto delle regole - che l'Italia non ha mai detto di voler violare - e la necessità di preservare la stabilità del sistema. Dalla prima riunione dei ministri dell'Economia dopo la Brexit, palazzo Chigi si attende consapevolezza dei rischi che corre l'Europa e si valuteranno i margini negoziali che ciascun paese dell'eurozona intende concedere al presidente Juncker. Più sarà decisa e alta la «rete di protezione» e meno margini si concederanno alla speculazione che, visti i bassi profitti dovuti ai tassi d'interesse, ha orientato le proprie ambizioni sui crediti deteriorati delle banche. Fermare la speculazione per evitare che la vicenda del Monte dei Paschi, e delle sue sofferenze, non inneschi una valanga destinata a mettere in difficoltà l'Italia, il suo governo e, a cascata, l'intera eurozona. Banche tedesche comprese. La chiave di tutto è l'articolo 45 della Comunicazione della commissione Ue sulle banche che autorizza interventi dello Stato nel capitale degli istituti in difficoltà. Per il governo è possibile sospendere il bail-in, e le relative conseguenze negative per gli obbligazionisti, quando è a rischio la stabilità finanziaria del sistema.
NO EURO
Via libera quindi ad interventi pubblici, ampia tutela ai risparmiatori e soprattutto, volontà della politica di difendere il proprio sistema bancario che ha nei bilanci crediti deteriorati ma non ai valori che la speculazione vorrebbe acquistare. La partita è complicata, ma stavolta Renzi non intende ripetere il film visto con il fallimento delle quattro banche popolari alle quali è stato applicato il bail-in con tanto di risparmiatori in piazza e pentastellati in tv a chiedere l'uscita dell'Italia dall'euro. Uno scenario che, se ripetuto su Mps, renderebbe ancor più complicata la vittoria al referendum di ottobre. La Merkel ne è consapevole.