L'obiettivo è questo, ma «deve essere chiara una cosa: noi diamo 20 miliardi di euro all'anno all'Ue, se questi signori dopo aver firmato un documento, dopo qualche ora, smentiscono quel documento, vuol dire che forse dobbiamo rivedere quei 20 miliardi, visto e considerato che non appena si ottiene un mezzo risultato questi Paesi subito fanno un passo indietro». Forse, conclude Di Maio, «così saremmo ancora più convincenti, visto e considerato che il tema del veto, e del porre il veto, vedo che preoccupa. Per un'Italia che in questi anni, a quei tavoli, non ha mai neanche parlato di veto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA