Grillo contro Renzi: tassa le rendite finanziarie, è incostituzionale

Beppe Grillo
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Sabato 22 Marzo 2014, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 17:26
Tassare il risparmio incostituzionale. L'ultimo attacco a Renzi firmato Beppe Grillo prende di mira l'aumento della tassazione delle rendite finanziarie. Un lungo post sul suo blog di sole critiche al premier. Intanto Bersani replica al comico: «Lasci stare Letta, è una persona per bene». Intervistato da Mentana, Grillo ha rivelato di avere le prove di un complotto ordito dall'ex presidente del Consiglio ai danni dell'ex segretario del Pd.



Attacco a "Renzie". «Renzie ha aumentato il prelievo fiscale sui guadagni da investimenti finanziari dal 20% al 26%. Non è solo incostituzionale tassare il risparmio, ma è anche immorale e in questo caso contrario allo sviluppo di quel poco di economia che c'è ancora in Italia», scrive Grillo. «Tassare il risparmio - si legge sull'homepage del blog - è incostituzionale, art. 47 della Costituzione, La norma ha per oggetto al primo comma il risparmio e il credito ("la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito"). Il risparmio costituisce un valore costituzionale che lo Stato deve incoraggiare attivamente e tutelare contro ingiuste riduzioni di ricchezza.» Renzie - prosegue il post - ha aumentato il prelievo fiscale sui guadagni da investimenti finanziari dal 20% al 26%. Prima di Rigor Montis il prelievo era del 12,5%. Chi ha risparmiato per una vita si è visto più che raddoppiare le imposte in due anni».



Il complotto anti-Bersani. Secondo
Beppe Grillo Pierluigi Bersani sarebbe stato mandato al «macello» per favorire l'ascesa di Enrico Letta alla presidenza del Consiglio. Subito dopo le elezioni politiche del febbraio del 2013 le consultazioni con i 5 stelle le avrebbero fatte per scalzare Bersani perché «i giochi erano già fatti». Parole definite come «farneticazioni» dall'ex premier.
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