«Desidero associarmi alla commozione dei famigliari, degli amici e del mondo politico per la scomparsa di Giovanni Galloni, che ha svolto ruoli importanti nella vita pubblica in anni anche molto difficili dell'Italia repubblicana. Galloni è stato appassionato e convinto sostenitore di una assai significativa corrente di sinistra della Democrazia cristiana, divenendo uno dei principali esponenti di quel partito, nella sua dialettica interna e nelle sue funzioni centrali di governo. Ne ricordo con rispetto e oggi con rammarico i rapporti di comprensione e di confronto che ci unirono». E' il ricordo del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.
«Giovanni Galloni, ministro, vice presidente Csm, vice segretario Dc. Un raro caso di dossettiano e poi basista e moroteo. Intelligenza politica raffinatissima e riformatrice. Rip». Lo scrive su Twitter in ricordo dell'ex democristiano morto oggi Pierluigi Castagnetti.
«La lunga vita di Giovanni Galloni è stata tutta dentro la tradizione e la pratica del cattolicesimo democratico. La sua proverbiale lucidità, coniugata con la competenza del giurista e l'attenzione all'interlocutore e alle sue ragioni, gli hanno permesso di svolgere con esemplare serietà ed efficacia le diverse funzioni pubbliche cui è stato chiamato». Così lo ricorda Renato Balduzzi, componente laico del Csm. «Come vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, egli affrontò con coraggio e determinazione, non disgiunte da quell'umiltà di fondo che lo caratterizzava, una delle più difficili crisi che l'organo di governo autonomo dei magistrati ordinari ebbe mai ad attraversare», aggiunge Balduzzi, esprimendo ai familiari dell'uomo politico e giurista il suo cordoglio personale e quello dell'Associazione Bachelet, «di cui il prof. Galloni fu, sinché le forze glielo permisero, socio appassionato e autorevole».
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