Usa, incombe la paura delle armi: una strage ogni 64 giorni

Usa, incombe la paura delle armi: una strage ogni 64 giorni
di Federica Macagnone
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Lunedì 13 Giugno 2016, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 13:56
Una strage ogni 64 giorni. Basta questo dato degli ultimi anni, in aumento rispetto al passato, per capire quanto negli Usa sia sempre più allarmante l'emergenza "armi facili". D'altro canto basta pensare che nel Paese (dove il diritto ad avere armi è sancito dalla Costituzione) una famiglia su tre ne ha almeno una e che i cittadini americani rappresentano quasi la metà dei possessori di armi nel mondo. 

Statistiche che, tradotte in numeri reali, descrivono una realtà impressionante. Le armi in circolazione, detenute legalmente o illegalmente, sono tra i 270 e i 310 milioni (il doppio rispetto a 50 anni fa) e mietono una marea di vittime: nel 2013, secondo le ultime statistiche, furono oltre 33mila, ma negli anni successivi il trend è cresciuto. 

Nell'arco di 32 anni, dal 1982 al 2014, secondo i dati ufficiali sono stati messi a segno almeno 61 omicidi di massa (cioè con più di due vittime) in 30 Stati degli Usa. Secondo calcoli più recenti effettuati dalla School of Public Health dell'Università di Harvard e dalla Northeastern University, negli ultimi anni c'è stata un'impennata del fenomeno che ha portato in media a una strage ogni 64 giorni, mentre fino ai primi anni del 2000 la media era di una strage ogni 200 giorni.

Oltre all'incremento della frequenza, va inoltre sottolineato come le stragi di massa facciano sempre più vittime: fra il 2003 e il 2013 - secondo i dati ufficiali - hanno causato la morte di 285 persone. Un numero che rende ancora più impressionante il bilancio di 50 morti del locale gay di Orlando. E secondo Mass Shooting Tracker, tra gennaio 2014 e maggio 2015 c'erano state altre 43 sparatorie in cui erano morte 195 persone. Cifre tragiche, certo, ma che impallidiscono rispetto alla somma delle persone uccise in attacchi che hanno causato solo una o due vittime e che sono in gran parte sfuggiti all'opinione pubblica. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, circa 11mila persone sono state uccise in omicidi con colpi di armi da fuoco negli Usa nel solo 2013. I killer delle stragi di massa sono per il 97-98% uomini, di cui solo il 22% ha problemi mentali seri. Tutti gli altri erano ben consci di quello che stavano facendo.
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