I fatti risalgono al 28 dicembre del 2013, quando la donna, aiutata dal altri tre complici, in un'esplosione di rabbia ha costretto il compagno a scegliere tra "la vita o il suo pene staccato".
Bonita Vela è stata condannata a 10 mesi di carcere e a sei mesi di libertà vigilata: ha dichiarato di aver voluto solo spaventare il ragazzo e che il pene è stato tagliato accidentalmente, durante la colluttazione. Il 18enne ha raccontato alla polizia di non aver sfiorato il bambino.
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