«Presto libero Roberto Berardi», l'imprenditore italiano in carcere da un anno in Guinea

Roberto Berardi
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Martedì 1 Aprile 2014, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 11:28
La Guinea impegnata per una soluzione rapida per liberare l'imprenditore italiano Roberto Berardi detenuto nelle carceri del paese. Lo ha dichiarato il presidente della Guinea, dopo un incontro con il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani. «Il presidente mi ha annunciato l'imminente liberazione» per «motivi umanitari».



«Non possiamo dire quando sarà liberato, ma stiamo negoziando rapidamente perchè il cittadino italiano abbia la libertà», ha detto il presidente della Guinea Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, sottolineando l'aspetto «umanitario» dell'impegno preso dal governo del paese. La liberazione avverrà, ha riferito Tajani, «non appena verranno definiti alcuni dettagli tra il governo italiano e quello della Guinea Equatoriale».



«Ho ringraziato il presidente Obiang per questo provvedimento di grazia adottato per motivi umanitari», ha aggiunto Tajani, sottolineando di considerare «molto positivo che l'annuncio della liberazione dell'imprenditore sia stato dato al Commissario europeo dell'industria, e ho fatto sapere al presidente che questo gesto sarà molto apprezzato dal mondo imprenditoriale europeo».



La storia Berardi, imprenditore edile, 49 anni, originario di Latina, accusato di truffa e appropriazione indebita, è stato condannato a scontare una pena di due anni e quattro mesi ed è detenuto da oltre un anno nelle carceri lager della Guinea.
Le ultime immagini di Berardi risalgono a febbraio scorso ed erano state trasmesse dal Tg1. L'imprenditore appariva magrissimo, con la voce rotta e i segni di torture sul corpo. «Due mesi di isolamento senza vedere la luce - racconta nel video Berardi - Spero di resistere almeno per vedere i miei figli».



Berardi si era recato in Guinea Equatoriale per motivi di lavoro ed entrato in società con il figlio del presidente della Guinea. Dal conto della società però sparirono dei soldi e per questa ragione Berardi fu arrestato e rinchiuso in carcere con l'accusa di frode e appropriazione indebita. Senza prove l'imprenditore è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione.




I familiari «Incrociamo le dita, a questo punto speriamo che questo sia davvero l'intervento decisivo, perchè in altre occasioni ci siamo illusi e poi non è accaduto niente. Roberto deve tornare a casa», è l'appello di Guido Valenza, referente dei familiari di Roberto Berardi.