Portogallo, i medici ne dichiarano la morte cerebrale: 37enne incinta dà alla luce il figlio 107 giorni dopo l'ictus fatale

Portogallo, i medici ne dichiarano la morte cerebrale: 37enne incinta dà alla luce il figlio 107 giorni dopo l'ictus fatale
di Federica Macagnone
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Domenica 12 Giugno 2016, 16:33 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 19:13
Nascere e, nello stesso istante, perdere la madre per sempre: tutto in un attimo che segnerà l'intera vita del piccolo Lourenco, il "miracle baby" nato cinque giorni fa a Lisbona poco prima che alla mamma venisse "staccata la spina". Il 7 giugno, nella sua intera esistenza, non significherà mai un semplice compleanno da festeggiare, ma un misto di sentimenti: rimpianto, gratitudine, malinconia e altro ancora. 

Il dramma che lo accompagnerà per sempre scattò il 20 febbraio, quando la 37enne Sandra Pedro, alla 17esima settimana di gravidanza, fu portata all'ospedale San Jose per quello che sembrava solo un forte mal di testa: poche ore dopo ne fu dichiarata la morte cerebrale dovuta a un ictus. All'inizio i medici pensarono che fosse morto anche il bimbo che portava in grembo, come solitamente accade in questi casi, ma quando capirono che era ancora vivo, decisero di mantenere Sandra artificialmente in vita per tentare di salvare il piccolo. Da quel momento, per 15 settimane, la donna è diventata una "incubatrice vivente": il ventre e i seni sono cresciuti mentre il suo organismo nutriva il figlio, medici e infermieri si alternavano nel massaggiare il suo grembo e nel cantare canzoni e filastrocche per tentare di replicare l'amore che la donna avrebbe potuto dare al piccolo. Dopo 107 giorni, il 7 giugno, Lourenco è venuto alla luce tra gli applausi e le lacrime di tutto il personale dell'ospedale. Lacrime di gioia per il "miracolo" e di tristezza per Sandra: tutti sapevano che, a quel punto, avrebbero dovuto spegnere i macchinari che la tenevano in vita. La donna è stata sepolta il giorno successivo.

«Eravamo tutti euforici e tutti a piangere - racconta un'infermiera - Qualcosa di strano stava accadendo, era una situazione diversa da qualsiasi altra, qualcosa mai vista prima. Quella donna ha letteralmente dato la sua vita al figlio e lui ha preso la sua anima. È stato un miracolo. E noi lo sentiamo come un bambino che è un po' anche nostro».

Il padre di Lourenco, Miguel Angelo Faria, è un operaio di 30 anni. Porterà avanti per sempre la missione che Sandra gli ha lasciato: crescere Lourenco con amore, quello che la sua mamma non potrà mai dargli. «Mio figlio è riuscito a salvarsi: questo bambino sta dando un senso alla mia vita».
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