Ancora non si sanno i tempi per il rientro della salma, ma come già accaduto tramite il suo avvocato, la vedova di Carlentini ribadisce la sua richiesta di verità e sottolinea anche che l'autopsia deve essere fatta in Italia.
«In questi mesi le Istituzioni ci sono state vicine, alcune persone del ministero degli esteri ci hanno supportato giorno e notte», dice. «Grazie a loro - aggiunge - io sono qui a parlare. Non si sa niente perchè ancora si deve capire ciò che è successo. Queste spiegazioni dovrebbero arrivare, le hanno promesse. Me le devono. A Salvo lo devono», conclude, riferendosi al marito.