«I nazionalisti religiosi sono peggio degli Hezbollah»: Israele, bufera su Haaretz

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu
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Giovedì 13 Aprile 2017, 13:04
Sta suscitando polemiche roventi in Israele, e anche la richiesta di mettere al bando il giornale, un articolo del liberal Haaretz in cui l'opinionista Yossi Klein attacca i partiti e le organizzazioni dei nazionalisti religiosi definendole «peggiori degli Hezbollah». «I nazionalisti religiosi - ha denunciato Klein - sono pericolosi. Più degli Hezbollah, più degli attacchi con le auto o dei bambini con le forbici. Gli arabi possono essere neutralizzati, ma quelli no. Cosa vogliono? Governare il paese e ripulirlo dagli arabi». Nel governo siede ad esempio «Focolare ebraico», guidato dal ministro dell'istruzione Naftali Bennett, partito definito vicino al movimento dei coloni. Difeso a spada tratta dall'editore Amos Shocken, ma non dall'opposizione di centro sinistra, l'articolo non è piaciuto al premier Benyamin Netanyahu che ha chiesto le scuse del giornale ed ha definito i nazionalisti religiosi «il sale della terra». Il ministro della difesa Avigdor Lieberman ha invocato il boicottaggio del giornale: «Non compratelo e non leggetelo più».
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