Isis, Kerry a Roma: «Chiesto nuovi contributi alla coalizione. Essenziale ruolo Italia»

Isis, Kerry a Roma: «Chiesto nuovi contributi alla coalizione. Essenziale ruolo Italia»
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Martedì 2 Febbraio 2016, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 09:04

«Cercheremo di schiacciare Daesh da ogni angolo e togliergli rifornimenti». Lo ha detto il segretario di Stato Usa John Kerry oggi a Roma dopo la riunione della Coalizione anti-Isis a Roma, aggiungendo però che «questa guerra è di lungo periodo, più lungo rispetto a conflitti più tradizionali».

«Ho chiesto ai paesi della coalizione di dare nuovi contributi» alla lotta all'Isis «in base a ciò che ogni paese può fare dai raid alla logistica all'intelligence. Mi aspetto che quando ci incontreremo a Monaco per la conferenza sulla sicurezza ogni paese avrà chiaro che tipo di contributo potrà dare», ha poi proseguito Kerry.
 



Parlando nella conferenza stampa conclusiva del vertice che si è svolto alla Farnesina tra i 23 principali Paesi della coalizione anti-Daesh, Kerry ha sottolineato che l'Italia è stata finora un alleato «fantastico», ricordando l'impegno nell'addestramento delle forze impegnate sul terreno, l'impegno militare e quello sul fronte dell'assistenza umanitaria e i contributi finanziari forniti alla coalizione. «Non potremmo avere un partner migliore», ha aggiunto Kerry.

«L'Italia è stata grandiosa. Il suo impegno nella coalizione è uno dei più grandi in termini di persone, di contributi finanziari e militari in Iraq e, in particolare, per il suo ruolo di leadership in Libia nel processo di formazione del governo», ha detto ancora il segretario di Stato americano.

In Libia il ruolo dell'Italia è «essenziale» per «continuare a schiacciare Daesh», ha sottolineato ancora Kerry, rispondendo a una domanda sul ruolo italiano nello sforzo globale contro lo Stato islamico.

«Obama non vuole un'invasione su larga scala in Siria, a meno che di armi di distruzioni di massa o di eventi particolari». Lo ha detto il segretario di Stato Usa John Kerry dopo la riunione della Coalizione anti-Isis a Roma, aggiungendo che lo stesso «al momento» vale anche per la Libia.

«Anche con i passi avanti determinanti che ci sono stati» nella lotta all'Isis «questa lotta è un obiettivo a lungo termine», come disse all'inizio il presidente Obama, ha aggiunto Kerry.

«La crisi in Siria peggiora di giorno in giorno. Tredici milioni di siriani hanno bisogno di aiuto e di questi 6 milioni sono bambini», ha poi sottolineato il segretario di Stato Usa.

 

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