Ebola, si aggrava bilancio dell'epidemia. Oms: superata la soglia dei 1.000 morti

Ebola, si aggrava bilancio dell'epidemia. Oms: superata la soglia dei 1.000 morti
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Martedì 12 Agosto 2014, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 08:10

L'epidemia di Ebola ha superato la soglia dei 1000 morti. Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanit (Oms) che nel suo ultimo bilancio parla di 1.013 decessi e di 1.848 casi censiti. Le ultime 52 vittime sono state registrate tra il 7 e il 9 agosto insieme ad altri 69 nuovi casi di contagio.

Via libera ai farmaci sperimentali. Gli esperti consultati dall'Organizzazione mondiale della sanità hanno dato il via libera all'impiego di farmaci sperimentali per cercare di contenere l'epidemia di Ebola in Africa occidentale. «Nelle particolari circostanze di questa epidemia - informa l'Oms riassumendo le conclusioni del panel riunitosi ieri a Ginevra - e a patto che si verifichino alcune condizioni, il comitato ha raggiunto il consenso sul fatto che è etico offrire interventi non provati, di cui non sono ancora noti l'efficacia e gli effetti avversi, come potenziale trattamento o prevenzione». Ma «criteri etici devono guidare questi interventi». Fra gli altri «trasparenza, consenso informato e libertà di scelta».

Gli esperti consultati dall'agenzia delle Nazioni Unite per la sanità concordano quindi sulla possibilità di utilizzare farmaci o vaccini non ancora registrati (non giunti al termine del tradizionale iter sperimentale), a condizione di rispettare i seguenti criteri etici: «Trasparenza sotto tutti gli aspetti dell'assistenza, consenso informato, libertà di scelta, riservatezza, rispetto della persona, tutela della dignità e coinvolgimento della comunità». Inoltre, «al fine di comprendere la sicurezza e l'efficacia di questi interventi», il panel ritiene che, «se e quando verranno usati, c'è l'obbligo morale di raccogliere e condividere tutti i dati prodotti, compresi quelli derivanti da trattamenti somministrati in via compassionevole (accesso a farmaci non approvati, al di fuori da una sperimentazione clinica)». Per «l'unanimità» degli specialisti consultati dall'Oms è anche «dovere morale» che i prodotti ancora sperimentali utilizzati contro l'Ebola come trattamento o in prevenzione «vengano valutati nei migliori trial clinici che le particolari circostanze consentano, così da provarne definitivamente la sicurezza e l'efficacia, o al contrario interromperne l'impiego».

In aggiunta a queste raccomandazioni, infine, il comitato di medici, scienziati ed eticisti identifica alcuni punti che richiederebbero «un'analisi e una discussione più dettagliata»: l'individuazione di «modi etici per raccogliere dati durante la somministrazione dei prodotti sperimentali in questa situazione di emergenza, di criteri etici secondo i quali stabilire priorità nell'uso di terapie e vaccini sperimentali, e di criteri etici per arrivare a un'equa distribuzione» di queste misure all'interno delle comunità e nei Paesi, a fronte di un numero crescente di possibili nuovi interventi, per nessuno dei quali - osserva il panel consultato dall'Oms - è probabile possa essere soddisfatta la domanda a breve termine». Gli esperti definiscono l'epidemia di Ebola che ha colpito l'Africa occidentale «la più vasta, grave e complessa della storia». Un report dettagliato dell'incontro sarà reso pubblico il 17 agosto.

Nuovi casi. Tra il 7 e il 9 agosto 2014 - precisa l'Oms - sono stati segnalati 69 nuovi casi di malattia da virus Ebola (confermati, probabili e sospetti) e 52 decessi in tre dei quattro Paesi colpiti. Nel dettaglio si tratta di 11 nuovi casi e 6 decessi in Guinea, 45 nuovi casi e 29 decessi in Liberia, 13 nuovi casi e 17 decessi in Sierra Leone e nessun nuovo caso o decesso in Nigeria. Sono attese per oggi pomeriggio a Ginevra le conclusioni del panel di esperti nel campo dell'etica medica convocato dall'Oms per esaminare l'eventuale ricorso di quei rari farmaci sperimentali ancora non testati sull'uomo sui pazienti in una situazione di emergenza come quella legata a Ebola.

La Liberia, in preda all'epidemia di Ebola, ha annunciato di avere ricevuto, su sua richiesta, una promessa da parte degli Stati Uniti di una consegna di campioni del siero sperimentale già somministrato a due cittadini americani infettati, e che ha dato in passato risultati positivi sulle scimmie. «La Casa Bianca e l'Agenzia americana del farmaco (FDA) hanno approvato la domanda della Liberia» - ha fatto sapere la presidenza del Paese in una nota diffusa a Monrovia - mettendo a disposizione «delle dosi di siero sperimentale per trattare i medici liberiani attualmente infettati». La nota non fornisce dettagli su quanti siano questi medici nè dove siano ricoverati. Secondo il comunicato, l'accordo sarebbe stato stretto a seguito di una richiesta fatta dalla presidente liberiana Ellen Johnson Sirleaf l' 8 agosto al suo omologo americano Barack Obama. Il trattamento dovrebbe essere consegnato in Liberia da un incaricato del governo americano entro la settimana. Inoltre - ha aggiunto la presidenza liberiana - la direttrice esecutiva dell' Oms, Margaret Chan, ha autorizzato l'invio in Liberia di dosi supplementari di siero sperimentale per contribuire a migliorare il trattamento.

Il farmaco. La società farmaceutica americana produttrice del farmaco ZMapp per la cura del virus Ebola, ancora allo stadio sperimentale, ha fatto sapere di avere spedito tutte le dosi disponibili in Africa occidentale, dove è in atto la peggiore epidemia mai propagata del virus. «Dopo avere soddisfatto le richieste ricevute durante il fine settimana dall' Africa Occidentale - ha indicato la società Mapp Bio in una nota in Internet - le scorte di ZMapp sono ormai esaurite. Ogni decisione relativa all'assunzione del farmaco - aggiunge la nota - dovrà essere presa dall'equipe medica che ha in carico il paziente». La società ha poi aggiunto che il farmaco «è stato fornito gratuitamente in tutti i casi». Questo medicamento, messo a punto in collaborazione con una società canadese, viene elaborato a partire da foglie di tabacco, ed è difficile al momento produrlo su vasta scala.

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