Un morto, 1500 edifici e 20mila persone evacuate, vigneti e foreste distrutte. È il bilancio provvisorio degli incendi che stanno colpendo la California, in particolare il territorio a nord di San Francisco. Fomentate dal forte vento e dalle alte temperature, le fiamme hanno devastato la contee di Sonoma, Napa e Yuba, conosciute al mondo per la produzione di vini pregiati.
Duecento persone sono finite in ospedale, di loro 80 sono in terapia intensiva. «È un inferno, non avevo mai visto una cosa del genere - ha detto al Guardian Marian Williams, che stava viaggiando in roulotte all'altezza di Kenwood - sentivo il calore entrare nella macchina. Gli alberi sembravano torce». Anche scappare è diventato complicato, tutto il nord dello Stato sta bruciando. L'account twitter dei pompieri locali, Cal Fire, ha scritto che ora le fiamme si stanno spostando, e che più di 8mila case sono a rischio nella Nevada County. Il fumo è arrivato fino a San Francisco, che si trova quasi a 100 chilometri di distanza dai luoghi dove sta avvenendo l'incendio, famosi per i vigneti ora completamente distrutti.«Siamo concentrati nelle evacuazioni e nel mettere al sicuro le persone - ha detto Belia Ramos, presidente dell'amministrazione della contea - Non siamo ancora pronti a fare una conta dei danni». A preoccupare e rendere più difficoltosi i soccorsi sono le fortissime folate di vento, fino a 100 chilometri orari, che rendono gli incendi imprevedibili e che, secondo i metereologi, si attenueranno solo a partire da martedì pomeriggio.
L'incendio che ha devastato il territorio tra Santa Rosa e Calistoga è stato soprannominato Tubbs fire, e nella notte si è decuplicato, passando da 81 a 8100 ettari, secondo i vigili del fuoco.
Un altro rogo, chiamato Atlas fire, ha invece colpito la contea di Napa, mandando in fumo 2mila ettari.
«È una delle catastrofi peggiori nella storia dello Stato», ha detto il governatore della California Jerry Brown, che ha dichiarato lo stato di emergenza.
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