Sollevato da un elicottero, l'arcangelo dorato che domina la guglia dell'abbazia di Mont Saint Michel questa mattina ha preso il volo, brandendo in cielo la sua spada con cui separa il bene dal male. L'inconsueto viaggio della statua, trasportata per motivi di restauro a Marsac sur l'Isle, in Dordogna, si è svolto sotto gli occhi di turisti e pellegrini ricordando, ai più, il volo felliniano del Cristo dai Castelli romani al Vaticano nel celebre film La dolce vita.
L'operazione, estremamente delicata, è andata a buon fine e la statua ha raggiunto l'atelier dove verrà riparata e ridorata per donare nuovamente all'arcangelo la brillantezza portata via dal vento sabbioso dell'isola. Un restauro che, secondo le stime, costerà 450mila euro e non riporterà l'arcangelo al suo posto prima di due mesi.
Dal 1897, anno in cui la statua di 520 chili è stata posta in cima all'abbazia, a 156 metri sul mare, l'arcangelo è stato portato via solo un'altra volta, nel 1987. Durante il precedente restauro del 1935 era stato, infatti, smontato solo qualche pezzo ma la statua era rimasta al suo posto.
L'isolotto di Mont Saint Michel, noto per lo spettacolo offerto dalle sue maree, fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1979 e con i suoi tre milioni di visitatori l'anno è uno dei siti più visitati della Francia.
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