Poliziotto gira in minigonna, viene licenziato. Ora il tar lo riabilita

Poliziotto gira in minigonna, viene licenziato. Ora il tar lo riabilita
di Gianluca Amadori
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Sabato 3 Maggio 2014, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 14:09
Quel poliziotto si vestiva da donna non per spirito di provocazione, ma a causa di un disturbo dell’identit sessuale, diagnosticato in un secondo momento. Di conseguenza il ministero dell’Interno dovrà riaprire il procedimento disciplinare avviato nel 2005 (conclusosi con il licenziamento) per rivalutare il suo comportamento alla luce della certificazione sanitaria.



Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo del Veneto, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Alfredo Auciello e Giacomo Nordio, legali del sovrintendente, 53 anni, all’epoca in servizio a Venezia. Otto anni fa il poliziotto era stato visto da alcuni colleghi mentre passeggiava in minigonna tra Rialto e Strada Nuova, in centro storico a Venezia.



Per i giudici del tribunale amministrativo il comportamento dei vertici della polizia, che giudicarono pregiudizievole per il decoro del Corpo la passione trasgender dell'uomo, sarebbe infatti viziato da «eccesso di potere e illogicità della motivazione». Il consiglio di disciplina della polizia non avrebbe inoltre tenuti in considerazione i certificati medici che attestavano un disturbo della personalità dell'uomo.

Dopo il licenziamento il 52enne non è riuscito

più a trovare un posto di lavoro.