Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo del Veneto, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Alfredo Auciello e Giacomo Nordio, legali del sovrintendente, 53 anni, all’epoca in servizio a Venezia. Otto anni fa il poliziotto era stato visto da alcuni colleghi mentre passeggiava in minigonna tra Rialto e Strada Nuova, in centro storico a Venezia.
Per i giudici del tribunale amministrativo il comportamento dei vertici della polizia, che giudicarono pregiudizievole per il decoro del Corpo la passione trasgender dell'uomo, sarebbe infatti viziato da «eccesso di potere e illogicità della motivazione». Il consiglio di disciplina della polizia non avrebbe inoltre tenuti in considerazione i certificati medici che attestavano un disturbo della personalità dell'uomo.
Dopo il licenziamento il 52enne non è riuscito
più a trovare un posto di lavoro.