Per uccidere la moglie si schianta con l'aereo contro la sua casa: ma muore solo lui

Per uccidere la moglie si schianta con l'aereo contro la sua casa: ma muore solo lui
di Federica Macagnone
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Martedì 14 Agosto 2018, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 12:49

A Payson, nello Utah, che Duane Youd fosse un tipo litigioso e rancoroso lo sapevano tutti, soprattutto la polizia che nelle ultime settimane lo aveva arrestato due volte per violenze domestiche. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che le sue continue liti con la moglie sarebbero sfociate in un pazzesco assalto mortale da kamikaze: lunedì notte, appena uscito di prigione, Duane è salito a bordo di un aereo Cessna 525, jet bimotore della compagnia per cui lavora come pilota professionista e, dopo una serie di acrobazie tra case e cavi elettrici, è andato volontariamente a schiantarsi sulla propria casa per uccidere quella moglie che non sopportava più.
 

 



Duane non saprà mai che il suo raid aereo non è andato come sperava: lui, infatti, è morto sul colpo, mentre la moglie Sandy e suo figlio sono usciti indenni dallo schianto e dal conseguente incendio che ha inghiottito l'abitazione.



Domenica scorsa Duane e Sandy erano andati a fare una passeggiata per parlare dei propri problemi di coppia, ma per l'ennesima volta la discussione era degenerata e lui l'aveva agrredita. Arrestato intorno alle 19.30 per violenza domestica, Duane era stato rilasciato poco dopo la mezzanotte, ma le ore trascorse dopo l'ultima lite con la moglie non lo avevano aiutato a riflettere: accecato dalla rabbia, alle 2.30 è salito sull'aereo ed è decollato per la sua ultima missione per farla finita per sempre con liti e discussioni, a costo di rimetterci la pelle.

Esperto com'era, il 47enne pilota non ha avuto problemi nel centrare in pieno la propria abitazione: l'ultima cosa che ha visto. La scena a cui non ha potuto assistere è quella in cui la moglie e suo figlio uscivano terrorizzati, ma illesi,  da casa mentre l'incendio era già scoppiato e le fiamme si propagavano velocemente. Al mattino, quando il rogo era stato spento, davanti alle mura ancora in piedi della sua casa giacevano i resti del suo aereo carbonizzato e della sua vita distrutta dalla rabbia: una vita fallita, come il suo attacco kamikaze.

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