«Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico - continua Peduto -. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione. Si è parlato di tante cose, dall'informativa alle popolazioni alle lezioni nelle scuole, dal fascicolo del fabbricato alle assicurazioni sui fabbricati, dal rifinanziamento della carta geologica a quello per la microzonazione sismica fino alla necessità di abbattere le case abusive, come ribadito ieri anche dal Ministro Delrio».
«Non è normale che un terremoto 4.0 determini crolli di edifici ed evacuazioni di ospedali e, purtroppo, la tragedia di due vittime, dispersi, tanti feriti». Aggiunge Egidio Grasso, presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania. «Dopo le scosse di ieri sera nell'isola di Ischia - le cause potrebbero essere ricercate nei fenomeni di amplificazione sismica locale o attribuite alle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica».
«L'onda sismica - ha continuato il presidente - in presenza di situazioni geologiche o morfologiche particolari, può subire notevoli amplificazioni. I geologi, attraverso gli studi di risposta sismica locale, riescono a valutare preventivamente questi effetti consentendo ai progettisti di effettuare le opportune verifiche sismiche necessarie». «Giusto per far capire quale sia l'entità di questo terremoto - ha concluso il presidente - si chiarisce che l'energia liberata da un terremoto di magnitudo 6, paragonabile a quelli registrati di recente in Italia centrale, è circa 1000 volte più forte di quella liberata dal terremoto registrato ad Ischia (magnitudo 4.0)».
Sono circa 600 le case abusive colpite da ordine definitivo di abbattimento a Ischia mentre arriva a 27mila il saldo delle pratiche di condono presentate dagli abitanti dell'isola in occasione delle tre leggi nazionali.
«Che oggi si possa morire con un evento sismico di magnitudo 4 è dolorosamente inaccettabile: quello di Ischia, per le proporzioni dei danni è un disastro annunciato che dimostra che il nostro Paese non investe come dovrebbe nella prevenzione, nonostante le numerose tragedie degli ultimi anni». Lo dichiara la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi che esprime “grande dolore” per le vittime. «Purtroppo il sisma che questa notte ha sconvolto la vita dei cittadini di Ischia (a cui il Wwf è vicino) e di tanti turisti, è l’ennesima ferita di un paese fragile e a alto rischio in cui invece che investire con decisione in prevenzione si strizza l’occhio – lo abbiamo visto per tutta l’estate - all’abusivismo».
I sindaci
La replica dei sindaci di Ischia non si è fatta attendere. I sei primi cittadini comuni dell'isola di Ischia, in una nota congiunta, «deplorano le notizie false relative a presunti danni e crolli in tutta l'isola e alle inesistenti connessioni tra l'evento sismico e i fenomeni legati all'abusivismo edilizio, rilevando che i crolli circoscritti alla zona colpita, hanno interessato per lo più strutture antiche e risalenti tra le quali finanche una chiesa già distrutta dal terremoto del 1883 e poi riedificata».
«Tutte le case cadute hanno minimo 100 anni, sono tutti edifici antichi. Quelle che hanno retto sono quelle fatte di cemento. L' abusivismo non c'entra niente, contro di noi stanno facendo sciacallaggio, è una vergogna». È quanto sottolinea all'AdnKronos il vicesindaco di Casamicciola Giuseppe Silvitelli.
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