Le indagini sono iniziate nel febbraio scorso quando una ragazza ha manifestato segni di malessere e si è rifiutata di tornare al centro estetico dove stava svolgendo il progetto di alternanza. I genitori l'hanno invitata ad andare al consultorio, dove ha finalmente raccontato le violenze subite. Il consultorio ha quindi inviato la segnalazione alla procura e da quel momento gli investigatori hanno lavorato sulla ricerca di altre vittime. Le intercettazioni hanno permesso di accertare la veridicità del loro racconto e lo stato di sottomissione mentale in cui versavano. «Soffrivano tutte di un potente senso di colpa per non essere state in grado di rifiutarsi - ha spiegato il procuratore di Monza, Luisa Zanetti - per questo motivo, parlando tra loro al telefono, avevano anche pensato di non denunciare.
Per questo abbiamo forti sospetti che ci siano molte altre vittime». L'uomo arrestato è un incensurato di 54 anni originario del Vimercatese, gestore di due centri massaggi (i locali non sono stati sequestrati dall'autorità giudiziaria). Gli episodi sono avvenuti tutti nelle attività, a esclusione di un caso in cui ha portato a casa una delle ragazzine. La pressione psicologica sulle vittime teneva conto anche del ruolo che il 54enne aveva nella loro vita scolastica. Era lui, infatti, a compilare la valutazione sul loro lavoro e a preparare la certificazione che occorreva per essere promosse.
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