Altra tragedia a Roseto, in Abruzzo, dove un altro bambino di 6 anni è morto, trascinato via dalla corrente sotto gli occhi dei genitori.
È una comunità sgomenta quella del paesino sulla via Emilia, alle porte di Piacenza. Il papà di Mattia, Gabriele, è conosciuto in paese per il suo mestiere di idraulico e per essere vice presidente della Pro loco. La stessa associazione di volontari ha subito annullato i festeggiamenti e le sagre previste questo mese, come ogni estate, per la ricorrenza di San Giacomo. Se Mattia sia morto per l'annegamento dovuto all'acqua nelle vie respiratorie, o se il decesso sia la conseguenza di un malore improvviso che lo ha colto mentre nuotava, sarà la relazione del medico legale a chiarirlo. Non vi è ancora conferma ufficiale, ma quasi certamente la Procura chiederà un accertamento tecnico sulla salma per chiarire la tragedia. Per ora sono in corso gli accertamenti dei carabinieri di Pontenure e della Compagnia di Piacenza, che hanno ascoltato le persone presenti in piscina in quel momento, quando qualcuno si è accorto che il bambino, pare, era sprofondato in acqua all'improvviso. Sembra che Mattia, nonostante i suoi 6 anni, avesse trascorso parte della mattina nella piscina dei grandi a nuotare. Quanto tempo sia passato da quando è finito sott'acqua a quando è stato preso e messo, svenuto, a bordo vasca per la rianimazione, ancora non si sa. In tanti si sono stretti intorno alla mamma Giorgia e al papà Gabriele. Non appena in paese si è sparsa la voce che un bambino era morto in piscina, molti sono accorsi davanti al cancello della struttura per sapere qualcosa in più. Gli stessi che poi si sono stretti intorno alla famiglia di Mattia, davanti alle grida della madre chiamata sul posto e arrivata a bordo vasca mentre ancora il 118 cercava di rianimare suo figlio.
Aveva sei anni anche il bambino morto a Roseto, in Abruzzo, portato via dalla corrente e annegato mentre stava facendo il bagno vicino al pontile del molo sud.
La tragedia si è consumata in pochi istanti intorno alle 16.45, con l'allarme dato dagli stessi genitori, che hanno assistito alla scena impotenti. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori del 118, con tanto di elicottero da Pescara, che hanno recuperato il bambino e provato inutilmente a rianimarlo, anche con l'aiuto del defibrillatore. Sul posto anche gli operatori della Croce Rossa di Silvi (Teramo) e gli uomini della Capitaneria di Porto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA