Ponte crollato, Genova sotto choc: oltre 600 gli sfollati. Evacuato un quartiere

Ponte crollato, Genova sotto choc: 440 gli sfollati. Evacuato un quartiere
di Eloisa Moretti Clementi
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 12:14
Il quartiere di Rivarolo, poco dopo la tragedia, ha un aspetto spettrale. Nel trambusto dei soccorsi, i pochi abitanti rimasti in città a Ferragosto vagano per le strade, sconvolti e disorientati. Tanti sono in vacanza, lontani da un dramma che però coinvolge tutti, dagli abitanti ai turisti fino ai genovesi che da sempre utilizzavano quel viadotto per raggiungere l'aeroporto, il porto commerciale, il ponente cittadino, le spiagge più belle. Un tragitto frequentatissimo dai pendolari dell'autostrada A10, che in Liguria sono numerosi vista la conformazione allungata della città. Quasi per miracolo le case non sono state interessate dal crollo del ponte Morandi: da qualche metro di distanza, alcune sembrano quasi sfiorare i piloni. Tuttavia per gli abitanti di Rivarolo la tragedia avrà lunghe, lunghissime ripercussioni sulla vita quotidiana, visto che le autorità hanno annunciato che il ponte dovrà essere demolito. Al momento 11 i palazzi evacuati, 632 gli sfollati che sono stati accolti nelle scuole e nelle palestre della città. Dopo il crollo sono saltati elettricità e gas e in un primo momento si era diffuso il timore di esplosioni per danni al gasdotto. I tecnici della società Iren sono al lavoro sulle condotte e sulle reti in un'ottica preventiva. In serata, protezione civile e vigili del fuoco hanno bussato porta a porta per verificare che nessuno fosse rimasto dentro.

LA PAURA
L'evacuazione è scattata per precauzione: la porzione di ponte rimasta in piedi appariva vistosamente instabile. «Abbiamo lasciato tutto, siamo usciti senza portare niente con noi», raccontava una donna in vestaglia e cellulare, scappata di corsa insieme al marito. Un'anziana è stata evacuata in ambulanza, ma a parte lo choc e lo spaesamento non si registrano malori, mentre permangono i disagi per l'assenza di corrente elettrica nelle zone limitrofe.

La città è in lutto: quello ufficiale è stato proclamato per le giornate di oggi e di domani, ma sono state annullate anche tutte le iniziative e i festeggiamenti per la giornata di Ferragosto e la comunità di Sant'Egidio ha già annunciato una veglia per le vittime. Saranno settimane di fuoco per i turisti che transitano da e per la Francia. Chi conosce il ponte Morandi sa bene che i lavori di manutenzione in quel tratto erano costanti, da anni. Stefano Marigliani, direttore del tronco autostradale di Genova, chiarisce: «I lavori in corso in questo momento interessavano arredi della struttura, quindi nulla a che vedere con la struttura dell'opera stessa». «Il crollo di ponte Morandi è una immane tragedia per la nostra città - ha dichiarato il sindaco Marco Bucci - Questa situazione creerà evidenti problemi alla nostra città, ma dobbiamo reagire da subito con forza e orgoglio».

 
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