Cerca di prendere a badilate la moglie perché non ha pagato l'assicurazione dell'auto: arrestato

Cerca di prendere a badilate la moglie perché non ha pagato l'assicurazione dell'auto: arrestato
di Cesare Arcolini
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Domenica 2 Marzo 2014, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 09:55
Ha minacciato di morte la moglie. L'ha inseguita nel cortile di casa armato di badile. Si trovato i carabinieri in casa e si rifugiato in bagno. In manette con l'accusa di maltrattamenti in famiglia è finito venerdì sera, M. M., una guardia giurata di cinquant'anni di Piove di Sacco (Padova).



La donna, un'ora prima delle minacce, aveva chiamato il 112. «Vi prego, venite a casa mia, ho paura ad entrare, non ho pagato l'assicurazione dell'auto e sono convinta che mio marito per questo si arrabbierà. Ho paura che succeda qualcosa di grave».



Sul luogo della segnalazione sono arrivati i carabinieri della Radiomobile. I militari hanno consigliato alla donna di entrare, loro sarebbero rimasti fuori dell’abitazione pronti ad intervenire al primo segnale di pericolo. La donna è entrata e dopo pochi minuti è scoppiato il finimondo.



Il vigilante dopo averla offesa e minacciata a parole, è sceso in garage e ha preso un badile. La donna ha capito che la situazione si stava mettendo male ed è uscita urlando in strada. Dietro di lei il marito. Ma l’uomo ha trovato davanti a sè i carabinieri pronti all'intervento ed è corso in casa. Si è rinchiuso in bagno nel tentativo di occultare il badile. Niente da fare, i carabinieri, che hanno assistito in presa diretta a tutta la vicenda, l'hanno raggiunto e ammanettato.



L'uomo è stato portato alla vicina caserma. Informato dell'attività il pubblico ministero, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia e accompagnato alla Casa circondariale Due Palazzi di Padova a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Nel frattempo anche sua moglie è stata accompagnata in caserma per formalizzare la denuncia. E dalle sue parole è emersa una realtà allucinante fatta di continue umiliazioni e maltrattamenti.



La vittima ha confidato ai carabinieri di non aver mai denunciato il consorte per paura di pregiudicare ancora di più la situazione. Dopo l'ennesimo caso di violenza sulle donne il comandante della Compagnia di Piove di Sacco, tenente Enrico Zampolli, ha riferito: «Invito le donne vittime di violenza e atti persecutori alla denuncia. Una situazione presa in tempo è fondamentale per evitare tragiche conseguenze e mettere le forze dell'ordine sulle tracce di individui senza scrupoli e pericolosi per la collettività».