È questa la confessione fatta dall'aggressore davanti agli agenti del Commissariato di Orgosolo, guidati dal commissario Giampiero Putzu. Devaddis avrebbe agito in preda ai fumi dell'alcol dopo aver bevuto e mangiato assieme alla vittima: i due, infatti, erano grandi amici e lontani parenti. Gli apprezzamenti inopportuni di Filindeu avrebbero, però, fatto scoppiare l'alterco durante il quale Devaddis ha afferrato un coltello da cucina con il quale ha inferto due fendenti all'addome dell'amico che è morto subito dopo.
A quel punto l'omicida è andato a casa del fratello per informarlo di ciò che era accaduto.
Ed è stato proprio quest'ultimo a dare l'allarme in Commissariato. Devaddis si trova ora rinchiuso nel carcere di Badu 'e Carros a Nuoro e dovrà rispondere di omicidio doloso aggravato. Le indagini sono seguite della Squadra Mobile di Nuoro e sono coordinate dal sostituto procuratore Laura Taddei.
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