Delitto sindaco di Pollica, per brasiliano accusa di omicidio volontario. Il pm: fu «metodo mafioso»

Delitto sindaco di Pollica, per brasiliano accusa di omicidio volontario. Il pm: fu «metodo mafioso»
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Lunedì 24 Novembre 2014, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 19:22
È indagato per omicidio volontario con l'aggravante del metodo mafioso Bruno Humberto Damiani De Paula, detto «il brasiliano», per l'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (Salerno) ucciso il 5 settembre 2010 in circostanze misteriose, con 9 colpi di pistola mentre rincasava.

A confermarlo è l'avvocato Michele Sarno, difensore di fiducia di Damiani.



In carcere a Bogotà. L'uomo, rinchiuso nel carcere di Bogotà in Colombia dal gennaio di quest'anno in quanto destinatario di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Salerno su richiesta della Procura, è stato interrogato nel paese sudamericano con una rogatoria internazionale dal pm Rosa Volpe, assistita dall'autorità giudiziaria colombiana. Damiani, spiega il suo difensore, nell'interrogatorio durato 5 ore «ha ribadito con forza la sua completa estraneità al fatto e ha spiegato di non aver avuto mai alcun rapporto con Vassallo, sconfessando l'episodio riportato dalla stampa di un litigio con il sindaco qualche giorno prima della sua morte».




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