Il nome di Cioffi era emerso anche negli atti di indagine dell'omicidio di Vassallo: un testimone aveva riferito della sua presunta presenza nella zona nei giorni dell'omicidio, ma poi la circostanza non era stata confermata dagli approfondimenti investigativi (Cioffi in ogni caso non è stato mai indagato nell'ambito dell'inchiesta sul delitto del sindaco). Secondo questa pista investigativa - che in assenza di riscontri fu archiviata negli anni scorsi a Salerno - il sindaco sarebbe stato ucciso per il suo impegno nella lotta allo spaccio nel suo territorio e per aver scoperto un giro di droga sulla costa cilentana.
Nell'inchiesta della Dda di Napoli sono indagati anche altri tre carabinieri (nei confronti dei quali si ipotizzano omissioni e rivelazione di segreti d'ufficio) che appartenevano allo stesso reparto di Cioffi, alla caserma di Castello di Cisterna, e che, a quanto si è appreso, sono stati di recente trasferiti in seguito al loro coinvolgimento nell'inchiesta.
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