Alla riapertura della pizzetteria sono attesi il vicepresidente alla Camera, Luigi Di Maio, il sindaco di Casalnuovo, Antonio Peluso, e molte altre autorità. Un giorno che dovrebbe essere di festa, ma che per Lucia significa riaprire la ferita per la perdita del marito. «Oggi per me è un giorno importante - ha spiegato la donna - perchè riapro l'attività che Eddy ha creato con tanto impegno, ma lo faccio con immensa tristezza, perchè avrei voluto che lui invece fosse qui con me. Ci aveva messo l'anima per vent'anni.
Poi un pò la crisi, un pò il desiderio di riportarla in carreggiata con un investimento per la sua ristrutturazione, siamo andati giù. Ed alla fine è successo quello che è successo. Ma ora lo Stato non ci abbandoni». La morte di De Falco aveva scatenato le polemiche di commercianti, cittadini, politici, che chiedevano una maggiore «flessibilità» da parte dell'Ispettorato del lavoro nei casi di evidente difficoltà economica dei gestori di piccole attività commerciali. Ed erano anche state pronunciate parole dure dal fratello dell'uomo, che aveva accusato lo Stato di aver dato troppo poco tempo ad Eddy per pagare la multa. Lucia, in questi otto mesi, non è stata, invece, abbandonata dai parenti, dagli amici, dai commercianti di Casalnuovo, e da tante persone che da tutta Italia hanno voluto manifestare la propria solidarietà alla donna ed ai suoi tre figli, una ragazzina di 15 anni e due gemelli, un maschio ed una femmina, di 6. Per loro, oggi, Speedypizza riaprirà i battenti in maniera festosa, con una serata condotta da Mario Pelliccia, tra musica, canti, e naturalmente la degustazione delle pietanze del locale.
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