Nessun familiare della donna era costituito parte civile nel processo, mentre una decina di persone, tra familiari e amici dell'imputato, erano presenti oggi in aula.
La sentenza di primo grado era stata emessa nell'ottobre 2017 con rito abbreviato (con lo sconto di un terzo sulla pena) dal gup di Monza, che aveva accolto la richiesta del pm Alessandro Pepè. Berlingeri era stato fermato dai carabinieri dopo l'omicidio mentre si aggirava in auto con a bordo anche un'accetta, oltre alla pistola usata per uccidere Carmela. L'uomo, tra l'altro, era da tempo sottoposto a cure psichiatriche, anche se il giudice di primo grado non aveva riconosciuto alcun vizio di mente. Berlingeri, assieme all'allora compagna, era scampato nel '92 ad un agguato mentre era in permesso premio dopo l'arresto per un traffico di droga. Il sostituto pg Daniela Meliota ha chiesto e ottenuto oggi la conferma della condanna.
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