Migranti, il piccolo Ahmed è arrivato a Firenze: ora aspetta il fratellino malato

Migranti, il piccolo Ahmed è arrivato a Firenze: ora aspetta il fratellino malato
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Venerdì 19 Agosto 2016, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 20:03

Addosso una tuta da ginnastica gialla e blu, in mano un borsone con qualche maglietta e i preziosi documenti sanitari del fratellino. È arrivato a Firenze Ahmed, il ragazzino egiziano di 13 anni giunto in Italia su un barcone per cercare una cura per il fratellino, Farid, 7 anni, gravemente malato. Preso in carico da personale dei servizi sociali, è stato trasferito in una struttura protetta del Comune di Firenze individuata in accordo con la prefettura, dove attenderà l'arrivo dei genitori e di Farid, affetto da una grave forma di piastrinopenia. «Ahmed è un ragazzino dolcissimo, è contento di essere arrivato a Firenze ed ha sorriso con gli occhi che sprizzavano di gioia quando gli abbiamo detto che qui ci sono bravi medici che potranno curare il fratellino».

A parlare è l'assistente capo della polizia di Stato della questura di Agrigento, Maria Volpe, che ha accompagnato il tredicenne dalla Sicilia fino al capoluogo toscano. L'avventura di Ahmed è iniziata da una cittadina a 130 chilometri dal Cairo. Ha affrontato il viaggio su una carretta del mare, portando con sé, avvolti in una protezione di plastica, i certificati medici del fratello. Sbarcato a Lampedusa, ha raccontato la sua storia ai volontari, spiegando di cercare medici in grado di curare il suo fratellino. Una vicenda che ha spinto la Regione Toscana e gli ospedali fiorentini di Careggi e del Meyer ad offrire assistenza al fratellino del coraggioso Ahmed. Il suo viaggio verso Firenze è cominciato ieri, con l'arrivo a Porto Empedocle su una nave di linea. Poi, oggi, il volo da Catania verso Firenze, con un breve scalo a Roma. Ad attenderlo, oltre a personale dei servizi sociali, l'assessore del Comune di Firenze Giovanni Bettarini. «Benvenuto a Firenze e grazie per il tuo coraggio» ha commentato l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi. «Sono stati il tuo coraggio e la tua determinazione - ha detto - a mettere in moto questa catena di solidarietà».

Anche il sindaco di Firenze, via fb, ha dato il benvenuto in città ad Ahmed: «Ora i medici del Meyer - scrive il primo cittadino - faranno di tutto per curare il tuo fratellino. Da babbo, prima che da sindaco, voglio solo che possiate tornare a ridere e a giocare insieme, perché è questo che devono fare i bambini di ogni Paese, essere felici». Farid e i suoi genitori arriveranno nei prossimi giorni, con un ponte aereo dal Cairo attivato attraverso il ministero degli Esteri. Al pediatrico Meyer, assicurano dalla direzione sanitaria, è tutto pronto per curare il piccolo, affetto da una grave forma di carenza di piastrine nel sangue.

Intanto la fondazione 'Careggi Onlus' ha attivato una raccolta fondi per aiutarlo.ze.

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