Il calvario di Martina, la donna-bambina
che non trova un letto in ospedale
Salvata grazie al tam tam su Internet

Martina Ciaccio
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Lunedì 13 Gennaio 2014, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 17:27
Martina Ciaccio, siciliana, ha 20 anni, ma il suo corpo rimasto quello di una bambina. Pesa appena 22 chili, soffre della Sindrome di Cornelia De Lange, una rara malattia genetica che non l'ha fatta crescere e a cui sono collegate numerose altre patologie.



Giovedì scorso ha subito una frattura al bacino. Un bel problema, soprattutto per lei: doveva essere ricoverata, ma si è vista respinta dagli ospedali siciliani, che non possono tenerla in pediatria. Le attrezzature per adulti, però, non sono adatte al suo fragile corpo.



La situazione si è sbloccata, dopo 24 ore, grazie al tam tam su internet e venerdì Martina - a raccontarne la storia è l'Osservatorio malattie rare - è arrivata all'ospedale San Raffaele di Cefalù. La ragazza vive a Sciacca. Costantemente assistita dalla madre, deve essere ricoverata spesso e curata con attrezzature pediatriche, ma non può rimanere in pediatria in quanto ha superato la soglie d'età prevista.



Un problema purtroppo noto a tanti malati rari come lei, sottolinea l'Osservatorio. Una frattura al bacino si è dunque trasformata in un incubo. La pediatria dell'ospedale Cervello di Palermo si è rifiutata di ricoverarla, l'ospedale di Sciacca, che l'ha 'accoltà, non era in grado di far fronte alle necessità di questa rara patologia.



La 'caccià al posto in ospedale è terminata grazie alla mobilitazione della rete. Dopo 24 ore di attesa, l'intervento dei Carabinieri e una denuncia lanciata attraverso i social network dalla madre di Martina, sono infatti arrivate le risposte istituzionali. Su internet l'allarme si è velocemente diffuso e ha raggiunto anche l'ex deputato Antonino Mangiacavallo, commissario all'ospedale San Raffaele di Cefalù, che ha prontamente trovato un posto nella struttura. Martina è stata ricoverata venerdì mattina.
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