Ciechi totali per l'Inps ma guidavano
e leggevano: denunciati per truffa

Ciechi totali per l'Inps ma guidavano e leggevano: denunciati per truffa
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Lunedì 4 Novembre 2013, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 04:09
Per l'Inps erano non vedenti tanto da ottenere la pensione d'invalidit civile e l'indennit di accompagnamento, ma le indagini della Guardia di Finanza hanno dimostrato il contrario. Leggevano i volantini promozionali, guidavano e parcheggiavano l'auto, accompagnavano i figli a scuola, andavano da soli al supermercato, selezionavano con cura dagli scaffali i prodotti da acquistare, scendevano con disinvoltura le scale della stazione ferroviaria per prendere il treno e attraversavano pericolosi incroci stradali.



Protagonisti della presunta truffa ai danni dello Stato due fratelli cinquantenni di Molfetta, nel barese. Affetti entrambi da forme di retinopatia, negli anni sono riusciti a ottenere prima una invalidità civile parziale e poi totale con accompagnamento. Benefici sui quali la Gdf esegue controlli di routine. Da qui l'acquisizione dall'Inps dei registri delle indennità, dall'anagrafe le fotografie delle carte di identità da cui si evince dallo sguardo perso chi è palesemente invalido, quindi riscontri investigativi eseguiti sul campo. E i due fratelli, uno «cieco assoluto» da 10 anni e l'altro da 6, sono invece risultati assolutamente abili a svolgere le mansioni della vita quotidiana. Una retinopatia, come si evince dalle loro pratiche di invalidità, tutta da provare che ha convinto i militari a denunciare entrambi i fratelli e ad eseguire nei loro confronti un provvedimento di sequestro per equivalente pari a circa 140mila euro - immobili, terreni e conti correnti bancari - corrispondente all'importo percepito indebitamente. Circa 83mila euro sono stati sequestrati all'uomo che da dieci anni era riuscito a ottenere pensione e accompagnamento, 55mila euro al fratello, a cui sei anni fa era stato diagnosticato estinto il campo visivo.
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