E' venerdì pomeriggio, piazza Confalonieri, centro di Cinisello Balsamo, comune in provincia di Milano. Ai lati della piazza, a pochi passi dal centro culturale Pertini, due gang al femminile si contendono il territorio. Sempre loro, le solite bulle che ogni fine settimana si sfidano a colpi di insulti e parolacce.
Stavolta le due capette, 14 15 anni, stanno litigando per un ragazzo. Una lite che finisce in rissa, con tutte e due le bande coinvolte. Schiaffi, spintoni, una delle due fazioni scappa, arriva davanti alla biblioteca all'interno del centro culturale Pertini. Lì, seduta sui gradini con quattro amiche c'è Martina (il nome di fantasia), un anno di più, stanca di assistere ogni fine settimana a quelle scene, ragazzine come lei che giocano a fare le dure.
«E' arrivata la malavita al Pertini», ironizza, «smettetela un po'», dice, non l'avesse mai fatto. «Che vuoi tu, cicciona di merda?», le dice una delle due capette. Adesso sono in 30, l'accerchiano. Le amiche riescono a mettersi in salvo, lei no, viene circondata e aggredita: sputi, ingiurie, calci e pugni. Al pestaggio partecipa anche una 13enne romena ritenuta a capo della banda con precedenti, che il giorno dopo verrà fermata per un fatto analogo.
Un vigile fuori servizio assiste alla scena, prova a calmare le ragazzine, poi arriva la Polizia, ma le due bande riescono a fuggire. Martina è accasciata a terra, corre in ospedale con il volto tumefatto riportando contusioni giudicate guaribili in 10 giorni. E' terrorizzata, spaventata a morte.
E scatta la denuncia.
Le ragazze segnalate vengono identificate e raggiunte dagli agenti grazie alle immagini delle telecamere del Pertini e tramite Facebook. Di queste, 5 vengono denunciate dalla polizia per lesioni, percosse, violenza privata, ingiurie e minacce; mentre altri tre 15enni (una femmina e due maschi gemelli) sono stati denunciati per ingiurie, minacce e violenza privata.
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