Giallo a Cagliari, donna trovata morta in casa: il coinquilino era ai domiciliari per stalking

Giallo a Cagliari, donna trovata morta in casa: il coinquilino era ai domiciliari per stalking
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Sabato 9 Settembre 2017, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 19:13

Era stesa su un materasso poggiato sul pavimento, vestiti e lenzuola sporche di sangue. È stato trovato così il cadavere di Joelle Maria Giovanna Demontis, di 58 anni, in un appartamento al numero 57 di via dei Donoratico a Cagliari. A fare scattare l'allarme nella notte, poco prima delle 4, sono stati un 40enne e la fidanzata di 26 anni con i quali la vittima viveva nell'appartamento.

 

Una abitazione in cui dimorano anche il proprietario ed uno straniero che al momento del delitto si trovavano in casa. Ricevuta la chiamata di soccorso sul posto sono arrivati i carabinieri ed un'ambulanza del 118, ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sono giunti anche i militari della Compagnia di Cagliari, del Reparto operativo del Comando provinciale e gli specialisti. Poco dopo anche il pm Daniele Caria e il medico legale Roberto Demontis. Sul corpo della donna sono state trovate ferite da arma da taglio, anche se non sarebbero profonde. L'ipotesi più avvalorata al momento è che la donna sia stata aggredita e uccisa, anche se ancora si attendono i riscontri del medico legale. La 26enne e il 40enne che si trovavano con lei adesso si trovano in caserma per essere sentiti dai carabinieri.

Il 40enne che attualmente si trova in caserma dai carabinieri, con il quale viveva la donna si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia e in passato era stato accusato di stalking ed episodi analoghi nei confronti di altre donne. Al momento non si può escludere che la 58enne abbia subito un'aggressione, a mani nude o con un oggetto contundente fuori dall'appartamento e poi sia stata portata nella stanza dove è stata trovata. Sul corpo sarebbero stati trovati segni di percosse e lividi non, allo stato, riconducibili alla morte.

Gli specialisti del Ris hanno passato palmo a palmo la casa e le scale della palazzina in cerca di elementi utili alle indagini. Ulteriori indizi potrebbero arrivare dall'autopsia che sarà eseguita domani dal medico legale Roberto Demontis nel Policlinico universitario di Monserrato. Gli investigatori al momento non si sbilanciano su una possibile ricostruzione, come non parlano ufficialmente di delitto. Stanno sentendo oltre al 40enne e alla 26enne, che hanno dato l'allarme, anche il proprietario dell'appartamento e l'extracomunitario che si trovava in casa al momento del ritrovamento del cadavere.

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