Alcolismo, droga, gioco d'azzardo: per la prima volta le religioni si mobilitano per combattere le dipendenze

Alcolismo, droga, gioco d'azzardo: per la prima volta le religioni si mobilitano per combattere le dipendenze
di Franca Giansoldati
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Martedì 5 Aprile 2016, 15:18
Città del Vaticano Ebrei, cristiani, musulmani e buddisti per la prima volta insieme per discutere di alcolismo e dipendenze varie. E' la prima volta che rappresentanti di diverse fedi si mobilitano per affrontare insieme un cammino di liberazione dalle schiavitù delle droghe o dell'alcol o, ancora, dal gioco d'azzardo. Una vera e propria piaga che non conosce barriere. Metaforicamente si tratta di una specie di mini-Assisi, proprio come quando si pregò per la pace. L'incontro, promosso dall'associazione Alcolisti anonimi, si svolgerà a Roma giovedì 14 aprile, in coincidenza con la celebrazione dell'Alcohol prevention day.

Secondo i dati più recenti, in Italia sono circa otto milioni le persone a rischio alcolismo. E tra queste cresce in modo sempre più preoccupante il numero dei giovani e dei giovanissimi. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale di fronte alla quale anche le religioni hanno qualche cosa da dire e da proporre. Soprattutto sul piano del recupero.

Interverranno, per la chiesa cattolica, il diacono Tonino Cantelmi, presidente dell'Associazione psichiatri e psicologi cattolici; per la comunità ebraica, il rabbino Cesare Moscati; per gli avventisti, il pastore Daniele Benini; per i mormoni, il dottor Umberto Pagani; per gli episcopaliani, il reverendo Francisco Alberca; per gli ortodossi, padre Gabriel Popescu; per i musulmani, il dottor Izzedin Elzir, presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia; e per i buddisti Soka Gakkai, la dottoressa, Vanessa Donaggio.

La giornata di studio, che ha già ottenuto il patrocinio della Regione Lazio e della Asl Roma 1, sarà aperta dalle testimonianze di membri dell'associazine Alcolisti anonimi e delle altre “fratellanze” (Narcotici anonimi, Giocatori anonimi e Overeaters anonimi) che racconteranno la loro esperienza di recupero attraverso il metodo di aiutoaiuto dei “dodici passi”.

Il rapporto tra istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e confessioni religiose sarà sviluppato poi dagli interventi del direttore del centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma, monsignor Andrea Manto, dal direttore della Uoc dipendenze Asl RM/E, Pietro Casella.

Sul sito www.12passi.it tutte le informazioni sull'evento e le modalità di partecipazione.

 
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