Spese Covid, Lazio tra i virtuosi. Le Regioni: buco di 4 miliardi

Fedriga scrive al governo: «Urgente un finanziamento per salvare la sanità». Decollati i costi pro capite in Lombardia ed Emilia Romagna. Meglio il Centro-Sud

Spese Covid, Lazio tra i virtuosi. Le Regioni: buco di 4 miliardi
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 4 Novembre 2021, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 09:33

Campagna vaccinale, tamponi, sanificazioni, personale aggiuntivo degli ospedali: nel 2021 le Regioni calcolano una spesa totale di oltre 8 miliardi per il Covid. Ad oggi, però, le risorse disponibili sono molto meno, si sta creando un buco di oltre 4 miliardi. Se si guarda la spesa pro capite, inoltre, emerge che il Lazio (insieme a gran parte del Centro-Sud) è tra le aree virtuose, mentre tra le grandi regioni quelle che hanno speso di più sono Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. Restano però quei 4 miliardi senza copertura che pesano, più o meno, su tutte le Regioni. I rischi che questa voragine comporta sono stato oggetto di discussione, ieri, tra i governatori (o i loro rappresentanti) nella conferenza delle Regioni. Il presidente Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) ha spiegato: ho già scritto varie lettere ai ministri dell’Economia, della Salute e degli Affari regionali, sollevando il problema.

TRATTATIVA

Nella missiva datata 21 ottobre, indirizzata anche alla Presidenza del Consiglio, Fedriga cita le precedenti lettere con cui si denunciavano le «criticità sul fronte degli equilibri dei bilanci regionali sia per la parte sanità sia per le minori entrate, temi da affrontare con urgenza prima della chiusura dell’esercizio 2021».

Ricorda che «sul versante della sanità le Regioni e le Province autonome stanno registrando un significativo scostamento sulla spesa sanitaria a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria anche nell’anno 2021 che attualmente non è coperto da finanziamenti in decreti emergenziali». Tra gli interventi chiesti dalle Regioni «un finanziamento eccezionale per l’anno 2021 per salvaguardare gli equilibri del sistema sanitario nazionale».

EMERGENZA

«Quello che forse non è chiaro - attacca Marco Marsilio, governatore dell’Abruzzo, che ieri mattina ha sollevato il caso nel vertice con gli altri presidenti - è che nel 2021 tutte le Regioni rischiano di chiudere con un disavanzo. I fondi a cui si poteva attingere, con risorse proprie, sono esauriti. Non solo: molte rischiano addirittura di finire in piano di rientro, con il commissariamento, perché hanno affrontato spese straordinarie legate alla pandemia che è tutt’altro che finita. Faccio solo un esempio banale: noi ogni giorno affrontiamo spese straordinarie per i tamponi molecolari. Come le copriamo? Nel 2020, grazie una serie di decreti legge che prevedevano alcuni stanziamenti straordinari, siamo riusciti a chiudere i bilanci, ma nel 2021 non c’è niente. Tecnicamente le maggiori spese affrontate dalle Regioni per il Covid non trovano coperture. Non si può pensare che la spesa sanitaria, dopo il Covid e con il Covid, sia uguale a prima». Secondo Marsilio, che è un esponente di un partito di opposizione (Fratelli d’Italia), la preoccupazione però è condivisa da tutte le Regioni «senza distinzioni».

PERSONALE

Se si va a guardare più nel dettaglio la tabella delle spese per il Covid, su cui sta lavorando il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità (Raffaele Donini dell’Emilia-Romagna), si scopre che la parte maggioritaria riguarda il personale (2,5 miliardi di euro), ma pesa anche l’acquisto dei beni per 1,7 miliardi. Nella voce pro capite, vale a dire quella rapportata al numero degli abitanti, il Nord ha speso più del Centro-Sud per l’emergenza coronavirus (stiamo parlando del 2021, nel 2020 era forse maggiormente spiegabile).
In particolare, grandi Regioni come Lombardia ed Emilia-Romagna hanno un dato molto più alto della media nazionale che è di 135,45 euro per ogni cittadino. La prima è a 186,04, la seconda a 188,82. Sopra quota 170 anche Toscana e Valle d’Aosta. Al contrario un’altra grande Regione come il Lazio (dove vivono e passano molte persone che non hanno la residenza nel suo territorio, anche per la presenza dell’aeroporto internazionale di Fiumicino) ha una spesa minore, 141,17. Più virtuoso, tornando al Nord, il Veneto, che si è fermato a 105,29. Tra tutte le Regioni, quelle che hanno una spesa pro capite minore per il Covid sono la Calabria (46,78) e il Molise (67,78).

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